Con l’arrivo dell’inverno è fondamentale sostenere il nostro corpo attraverso una corretta alimentazione.
Scegliere gli alimenti giusti ci permette infatti di fornire al nostro organismo energia e sostanze nutritive.

In particolare, in questo periodo una fonte importante di nutrienti è rappresentata dagli agrumi.

Il mandarino è un frutto ricco di acqua, sali minerali, zuccheri semplici e vitamine. Si presta moltissimo alla dieta dello sportivo e, tra le sue varie proprietà, costituisce un’ottima fonte di vitamina C.

L’apporto energetico è notevole ed apportato quasi totalmente da fruttosio; questa caratteristica impone di consumare il mandarino in porzioni minori rispetto ad altri frutti come mele, pere, arance, clementine, kiwi ecc, ma più o meno le stesse riferite ad uva, kaki e fichi. Il carico glicemico di buona entità e l’apporto calorico tutt’altro che trascurabile fanno del mandarino un frutto da consumare con moderazione, soprattutto in caso di diabete mellito tipo 2 e sovrappeso.

Il mandarino contiene buone quantità di fibra alimentare delle quali una frazione più che rilevante di componenti solubili, utili nella prevenzione e nella moderazione della stipsi.

Per quel che concerne i sali minerali, il mandarino è ricco di potassio, mentre in merito alle vitamine spicca l’idrosolubile C, ovvero l’acido ascorbico.

È bene consumare i mandarini come frutto di stagione durante l’inverno, in modo che il loro contenuto vitaminico possa contribuire a proteggerci da disturbi tipici del periodo, come il raffreddore. L’assunzione della polpa di mandarino contribuisce a proteggere le mucose e i capillari. Il mandarino contiene inoltre vitamina A e vitamine del gruppo B, insieme a magnesio, ferro e acido folico.

Si tratta di un frutto nutriente, facilmente digeribile e considerato adatto a propria volta a favorire la digestione. Contiene calcio, potassio e fibre, utili per il corretto funzionamento dell’intestino. Svolge una funzione di regolazione della pressione arteriosa, favorisce la diuresi e può essere in grado di contrastare la ritenzione idrica.

Studi scientifici hanno attribuito ai mandarini proprietà antitumorali, soprattutto per quanto riguarda il fegato. È consigliabile dunque bere abitualmente del succo di mandarino, soprattutto quando il frutto è di stagione, o consumarne la polpa. Il consumo di mandarini è stato legato sia ad una riduzione del rischio di cancro all’apparato digerente, sia del rischio di ictus. I semi stessi del mandarino, che possono essere masticati ed ingeriti senza problemi, possono contribuire ad incrementare l’apporto vitaminico proveniente da tale frutto.

Il consumo di mandarini contribuisce inoltre a migliorare le funzioni visive, abbassare il livello di colesterolo nel sangue e rinforzare il sistema immunitario, soprattutto nei bambini. I mandarini sono ricchi di antiossidanti e svolgono una funzione purificante dell’organismo. Lo rafforzano e lo proteggono dalle infezioni e dalle malattie.

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Dieta, la parola più fraintesa
Quando si intraprende un percorso di dieta, non c’è niente di più sbagliato che pensare ad un qualcosa di privativo e che non ti permette di mangiare quello che ci piace! Tutt’altro! Dieta infatti, è uno stile di vita che ci deve accompagnare per sempre, e non solo per un certo periodo di tempo con restrizioni mangiando solo insalata.
Tant’è che un dimagrimento sano consiste nell’apporto equilibrato dei macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati) e dei micronutrienti (vitamine e minerali). Questi apporti, ovviamente, possono sensibilmente variare in base a fattori quali sesso, età, patologie e obiettivi da raggiungere (non solo dimagrire ma anche mettere massa grassa o ingrassare).
Quando decidi di intraprendere un percorso di dimagrimento sano, è importante confrontarti con un professionista del settore, che sarà in grado di guidarti e di calibrare la dieta su misura per te e delle tue esigenze. Vedilo come un sarto che ti deve cucire un vestito su misura, perfetto solo su di te!

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La dieta personalizzata è un percorso di educazione alimentare che ti insegna a mangiare bene per stare in salute e in pace con il tuo corpo. Si tratta di imparare regole che devono entrare nella quotidianità per il resto della vita.
Una dieta fatta su misura per te, infatti, non comporta sacrifici impossibili e si adatta alle tue esigenze e ai tuoi ritmi di ogni giorno.
Proprio per questo motivo funziona: tarandola sulle necessità di ogni individuo, è modellata sui suoi gusti e non costringe a sacrifici o forzature. In sintesi, è equilibrata, sana e semplice da seguire.
Se, al contrario, la dieta non è personalizzata, rischia di risultare impossibile da seguire nel lungo periodo, di non produrre effetti oppure di sottoporre l’organismo ad uno stress, soprattutto nel caso in cui preveda un apporto di calorie e nutrienti inferiore al fabbisogno: il rischio, in questo caso, è un dimagrimento troppo drastico, spesso seguito da un rapido recupero del peso perso.

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Frutto sano e nutriente, la castagna è stata in passato un alimento essenziale del popolo, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “pane dei poveri”.

Fresche, secche o ridotte in farina, le castagne si prestano per infinite preparazioni culinarie.

Grazie al loro ottimo contenuto in carboidrati complessi sono un vero e proprio alimento base, in grado di sostituire i più pregiati cereali.

Da un punto di vista nutrizionale, la castagna è un alimento di elevata qualità grazie, soprattutto, all’alta percentuale di amidi abbinata ad un discreto contenuto di grassi, proteine, sali minerali (soprattutto potassio, fosforo, zolfo, magnesio, calcio, ferro) e vitamine (C, B1, B2 e PP). Queste caratteristiche, unite all’ottima digeribilità, rendono la castagna un alimento ideale anche per gli sportivi.

Durante la cottura buona parte dell’amido si riduce in zuccheri semplici, conferendo alle castagne il tipico sapore dolciastro e rendendole controindicate a chi soffre di diabete.

In generale alle castagne sono riconosciute proprietà:

Energetiche

La ricchezza di zuccheri naturali rende questo frutto molto energetico, un alleato a tavola in caso di stress e stanchezza mentale o fisica. Per le stesse ragioni, le castagne sono adatte alla dieta di chi pratica sport, mentre si sconsiglia il loro consumo da parte di persone diabetiche.

Anticolesterolo

Le castagne, in quanto alimenti di origine vegetale, sono naturalmente prive di colesterolo. Il contenuto di fibre, dal potere saziante, rallenta l’assorbimento dei nutrienti e aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue, contrastando l’ipercolesterolemia.

Benefiche per l’intestino

La presenza di fibre e amido, responsabili della tipica consistenza di questo alimento, rende le castagne un valido aiuto per l’intestino, favorendone la mobilità, contrastando la stitichezza e proteggendo la mucosa gastrica.

 

Inoltre, in riferimento alle proprietà delle castagne, è interessante ricordare che questi frutti contengono acido oleico, linoleico e palmitico, utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e alcuni amminoacidi essenziali, che vanno assunti con la dieta, i quali svolgono diverse importanti funzioni nell’organismo e nel suo sviluppo.

 

 

Durante i cambi di stagione può succedere di sentirsi stanchi, con poche energie e con difficoltà a concentrarsi.

Ci sono però alimenti capaci di migliorare la concentrazione e fornire la carica per affrontare il passaggio dall’estate all’autunno.

Il segreto in questi casi è quello di avere un’alimentazione equilibrata in grado di fornire la giusta dose di macronutrienti e micronutrienti per avere l’energia necessaria per affrontare la giornata.

Un’alimentazione non regolare potrebbe infatti peggiorare le performance fisiche e mentali e avere effetti negativi sulla capacità di concentrazione negli impegni quotidiani.

Un alimento che aiuta a tenere alto il livello di concentrazione è la frutta; questa infatti, fornisce al nostro corpo, oltre ad acqua, vitamine e minerali, una buona quantità di zuccheri subito disponibili e sostanze dall’azione antiossidante capaci quindi di mantenere tutto il nostro corpo più giovane e più in salute a lungo, cervello compreso.

Tra un pasto e l’altro è consigliato uno spuntino a base di frutta in modo da nutrire il cervello in modo sano e genuino; tra i frutti consigliati troviamo i frutti rossi come lampone, ribes, mirtilli e fragole, che grazie alle proprietà antiossidanti e vasorilassanti contribuiscono a mantenere in salute il sistema cardiovascolare e a migliorare la capacità di concentrazione.

Tra le bevande che possono aiutarci a mantenere alta la soglia di attenzione troviamo sicuramente il tè e il caffè: entrambi infatti compiono un’azione stimolante per il nostro organismo per via della presenza di caffeina ma bisogna stare attenti a non abusarne in quanto possono provocare effetti collaterali come perdita del sonno e agitazione.

Per lo spuntino è consigliato anche l’utilizzo di cacao e di cioccolata (preferibilmente fondente perché a basso livello di zuccheri) oltre alle noci, alimento ricco di vitamine E fondamentale per mantenere capacità cognitive il più a lungo possibile.

Con l’arrivo dell’autunno il nostro organismo risente dei cambiamenti in atto: aumenta l’umidità, diminuiscono le temperature e le giornate si accorciano, ciò porta un senso di malessere generale.

Il nostro corpo si adatta a questa nuova condizione provando a produrre la quantità giusta di ormoni che regolano il ritmo sonno-veglia, la fame e l’umore. Con la riduzione delle ore di luce, infatti, diminuisce la produzione di serotonina e aumenta quella di melatonina, per questo avvertiamo stanchezza e cali d’umore, inoltre l’appetito aumenta e si abbassano le difese immunitarie.

Per ridurre al minimo questi sintomi è importante sfruttare le ultime giornate di sole e mangiare cibi che aumentano la produzione di serotonina e rinforzano le difese immunitarie.

Come nella maggior parte dei casi, possiamo sostenere il nostro organismo attraverso l’alimentazione. Ci sono infatti, dei cibi che ci aiutano ad affrontare al meglio il cambio di stagione.

Tra i cereali preferite quelli di stagione come l’avena che contiene proteine e sali minerali. Tra gli altri cereali da consumare in autunno troviamo anche il miglio, il grano saraceno, l’amaranto, l’orzo e il farro, ideali per preparare delle ottime zuppe con l’aggiunta, magari, di verdure di stagione.

I legumi, grazie al contenuto di fibre e proteine,  aiutano a mantenere l’intestino regolare e donano energia. Le proteine, inoltre, fanno sì che ceci, soia, lenticchie e fagioli, siano pietanze ottime da consumare anche come piatto unico, in quanto forniscono anche la giusta quantità di carboidrati.

Tra i cibi da consumare in autunno non può mancare la frutta secca, quindi noci, mandorle, anacardi, nocciole, tutti frutti oleaginosi che donano energia al nostro organismo in quanto ricchi di ferro, magnesio, potassio, fosforo e zinco. Ottimo alimento anche grazie al contenuto di Omega 3, acidi grassi essenziali che non possono mancare per il benessere del nostro organismo e per affrontare al meglio la stagione fredda.

In questo periodo di passaggio tra l’estate e l’inverno è meglio consumare cibi di stagione che la natura generosamente ci offre, così da superare al meglio le condizioni climatiche. La raccomandazione è quella di mangiare la frutta lontano dai pasti, per evitare che fermenti nell’intestino, con conseguente pancia gonfia.

In questo periodo tra i frutti da preferire ci sono: mandarini e arance che sono ricchi di vitamina C e ci aiutano a rinforzare le difese immunitarie, oltre a rallentare l’invecchiamento delle cellule, mantenendo la pelle più giovane e tonica. Le mele contengono pochi zuccheri ma, grazie alla pectina, aiutano a tenere sotto controllo l’indice glicemico, tenendo a bada glicemia e sovrappeso, inoltre contengono molte vitamine, tra cui la vitamina C e vitamine del gruppo B. I cachi sono frutti autunnali dal sapore zuccherino, preziosi per le loro proprietà diuretiche e drenanti, inoltre apportano molta energia, grazie alla buona quantità di potassio presente in questi frutti, e rinforzano il sistema immunitario prevenendo malanni di stagione. Anche l’uva è un alimento che non può mancare sulle nostre tavole, è ricca di vitamine e sali minerali, la buccia dell’uva rossa è poi ricca di polifenoli che riducono l’accumulo di grassi nel fegato e di zuccheri nel sangue con benefici anche sulla pressione arteriosa. Infine, le pere che contengono zuccheri semplici, ideale come frutto da consumare anche se si segue una dieta ipocalorica, inoltre ha un buon contenuto di fibre utili per regolarizzare l’intestino.

Nel cambio di stagione ci sono dei vegetali particolarmente adatti a questo periodo, parliamo di verdure a foglia verde come bietole, verza, spinaci alimenti ricchi di vitamine che ci aiutano a difenderci dai malanni di stagione e che, svolgono un’azione antiossidante e antietà proteggendo non solo la pelle ma anche la vista. Non devono mancare anche rape, rapanelli, barbabietola e il radicchio, che aiuta a depurare l’organismo, oltre ad essere l’alimento ideale per chi soffre di reumatismi e artrite. Anche la zucca apporta benefici al nostro organismo in autunno, contiene betacarotene, protegge il sistema circolatorio e hanno proprietà antitumorali oltre a contenere vitamina A, B e C e minerali come calcio, sodio, potassio, ferro, magnesio che donano energia all’organismo. L’ideale sarebbe includere le verdure ad ogni pasto, meglio se crudi oppure cotti al vapore.

Con l’arrivo dell’autunno, arrivano anche tutti gli ortaggi di stagione più amati nel mondo della cucina e la zucca con le sue straordinarie proprietà e benefici è sicuramente uno dei più apprezzati.

Sarà per il suo inconfondibile sapore dolce, sarà per la sua versatilità che la rende ideale sia per piatti dolci che salati, ma la zucca ha dato vita a ricette prelibate di ogni tipo e adatte a tutti i gusti.

Quando pensiamo alla zucca, una delle prime cose a venirci in mente è il suo bellissimo colore arancione. Questa intensa colorazione è dovuta alla presenza abbondante di carotenoidi. In particolare, presenta una grande quantità di beta-carotene che, oltre a dare il colore a questo ortaggio, svolge altre importantissime funzioni per la nostra salute.  Infatti il beta-carotene è un precursore della vitamina A.

Ciò significa che nel nostro organismo viene convertito in questa importantissima vitamina, indispensabile per proteggere la vista, ma anche per l’integrità delle mucose e per la salute del nostro sistema immunitario.

Il beta-carotene ha, inoltre, una spiccata azione antiossidante che contribuisce a proteggere le nostre cellule dall’azione dei radicali liberi. Come tutti i carotenoidi, il beta-carotene è di più facilmente assorbimento e, quindi, utilizzabile dal nostro organismo dopo che l’alimento che lo contiene è stato cotto e se accompagnato da una fonte di lipidi, come ad esempio l’olio extravergine di oliva.

Non fatevi trarre in inganno dal suo sapore dolce: la zucca ha in verità un contenuto glucidico e lipidico molto basso, compensato da elevate percentuali di fibre, vitamine, sali minerali e acqua. Ciò significa che è perfetta per le diete ipocaloriche o per i diabetici. Una porzione di 100 grammi di zucca, infatti, apporta soltanto una ventina di calorie.

I sali minerali di cui è composta sono calcio, fosforo, potassio, zinco, selenio e magnesio.

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Il Tè verde è una delle miscele più conosciute e usate in tutto il mondo.

Gli effetti benefici sono dovuti soprattutto alla presenza, nel tè verde, di un grande contenuto di catechine e composti polifenolici che funzionano da potenti antiossidanti, che agiscono contro i radicali liberi.

Nello specifico, ecco alcuni benefici:

• È ricco di antiossidanti: i germogli delle foglie e le foglie giovani del tè verde contengono un’alta percentuale di principi antiossidanti, utili per contrastare la formazione di radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.

• Protegge la pelle : il tè verde, grazie al contenuto di vitamine B, C, E e betacarotene, è un toccasana anche per i problemi della pelle come l’acne. Il contenuto di antiossidanti rende il tè verde un ottimo coadiuvante e alleato nella lotta all’invecchiamento cutaneo, evitando molte discromie della pelle.

• Riduce i livelli di colesterolo e contribuisce a sostenere le funzioni cardiache, concorrendo al mantenimento di un buono stato di salute.

• Favorisce la termo-combustione dei grassi grazie alla sua straordinaria azione detossinante e rinvigorente.

È possibile godere dei suoi benefici, oltre che bevendone l’infuso, anche assumendolo per altre vie. Parliamo dei tanti prodotti cosmetici (lozioni per corpo, viso e capelli, estratti secchi, polvere, gelatine, etc) che ne contengono una buona percentuale.

 

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Tutto il nostro corpo risponde in maniera diversa a buone o cattive abitudini. Tra le abitudini che contribuiscono alla salute del sistema immunitario vi sono il consumo regolare di frutta e verdura di stagione, svolgere regolare attività fisica, evitare il fumo e bere bevande alcoliche con moderazione.

Anche controllare il peso corporeo e la pressione sanguigna è importante così come prender sonno ad orari regolari e dormire dalle 7 alle 8 ore. In molti casi si rivela utile ricorrere al supporto di piante medicinali ad azione immunostimolante.

Ma come dicevamo un’alimentazione ricca di nutrienti dedicati può fare la differenza.

Il sistema immunitario infatti beneficia di un regime alimentare sano e variato che fornisca, oltre ad un equilibrato mix di nutrienti, anche un adeguato apporto calorico.

Garantire un adeguato apporto calorico significa anche evitare di consumare alimenti in eccesso, soprattutto se molto ricchi in grassi.

I grassi non vanno però esclusi dalla propria dieta. E’ importante capire quali sono i grassi utili all’organismo e che hanno anche un benefico effetto sul sistema immunitario.

Il ruolo protettivo viene svolto dai grassi polinsaturi, detti anche omega-3 e omega-6, che troviamo in alte quantità in alimenti come il pesce azzurro (ad esempio sgombro, sarde e sardine) e la frutta secca.

Il sistema immunitario trae grandissimi benefici anche da prodotti lattiero-caseari fermentati, yogurt e latte fermentato con probiotici in particolare.

Anche vitamine e sali minerali giocano un ruolo importante e l’apporto deve essere costante.

Le vitamine del gruppo B sono fondamentali. Si possono trovare in cereali, legumi, verdure e lievito. La Vitamina B12 invece può essere assunta solo da alimenti di origine animale, come fegato, tuorlo d’uovo, pesce, formaggio e carne.

Una protagonista indiscussa è la vitamina C, prevalentemente presente negli agrumi, ma anche moltissimo nei kiwi, nelle fragole e nei frutti di bosco. Utilissima anche la Vitamina A, che può essere assunta come precursore, cioè sotto forma di beta-carotene, contenuto ad esempio nelle carote e nei frutti giallo-arancio.

Anche i sali minerali possono contribuire al normale funzionamento del sistema immunitario, soprattutto Ferro, Zinco, Rame e Selenio. Sono assimilabili attraverso l’assunzione di lievito di birra, molluschi, broccoli, cereali integrali, funghi.

Qualora l’alimentazione dovesse risultare povera di tali nutrienti è possibile ricorrere all’uso di integratori alimentari. Possiamo arricchire la nostra dieta con supplementi di vitamina C, di minerali, composti per sostenere il sistema immunitario, acidi grassi polinsaturi o estratti di piante.

Gli integratori non sono però intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita, ma una fonte concentrata di sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico.

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Le tossine sono un prodotto di scarto del nostro organismo, che nuocciono al mantenimento dell’equilibrio biochimico delle nostre cellule e quindi della nostra salute in generale.
L’origine delle tossine è duplice. Convenzionalmente, vengono suddivise tra quelle che possono provenire dall’ambiente che ci circonda (esogene) e quelle che vengono dall’interno del nostro corpo, prodotte quindi da noi (endogene).
Un loro eccesso può causare gonfiori, stanchezza, emicranee, irritazioni gastrointestinali ed eruzioni cutanee.

Il nostro corpo elimina le tossine attraverso le feci, l’urina e la pelle. Pertanto fegato, reni, intestino e pelle sono  gli organi preposti a questo lavoro di smaltimento. Il fegato è quello maggiormente coinvolto: per tale motivo è importante “disintossicarlo” periodicamente per evitarne il sovraccarico e facilitarne una corretta funzionalità. La pelle, invece, è uno dei primi organi a manifestare la presenza di accumulo di tossine: eruzioni cutanee, eccesso di sebo, forfora e colorito spento possono esserne dei segnali.

Quando sono in eccesso, le tossine affaticano l’organismo e di conseguenza il nostro metabolismo rallenta. Ciò può portare ad un accumulo di grassi con conseguente aumento di peso. Per questo motivo, prima di iniziare una dieta , sarebbe buona cosa depurare a fondo l’organismo per ottenere migliori risultati.

Un organismo “alleggerito” dalle tossine assimila anche meglio vitamine e sali minerali, essenziali per il benessere quotidiano.

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Nonostante la quantità di zuccheri che apporta e l’indice glicemico elevato, l’uva possiede molte proprietà benefiche. Innanzitutto ha potere depurativo e detossificante, grazie alla presenza degli antiossidanti, utili anche per contrastare l’invecchiamento cellulare. L’azione depurativa dell’uva è molto maggiore rispetto a quella di altri frutti e risulta particolarmente efficace nei confronti del fegato. Tra i benefici dell’uva, infatti, c’è quello di aumentare la solubilità delle tossine, che tendono appunto ad accumularsi nelle cellule epatiche. Gli effetti depurativi che l’uva esercita sul fegato sono esplicati anche a livello dei reni e dell’intestino.

La polpa dell’uva è ricca di vitamine e minerali, mentre nella buccia della varietà nera si concentrano numerosi polifenoli antiossidanti e antinfiammatori.

L’uva previene l’osteoporosi perché ricca di sali minerali utili per l’assorbimento di calcio nelle ossa ed è consigliata anche a chi soffre di anemia, gotta, artrosi e dolori reumatici.

Contiene poche proteine e pochissimi grassi, però è un frutto molto ricco di zuccheri, glucosio e fruttosio per cui ha un alto valore calorico che aumenta in caso dell’uva sultanina.

Ha un alto contenuto di acqua che aiuta a mantenere il corpo idratato.
La melatonina contenuta aiuta a regolare i ritmi circadiani perciò è utile nei periodi di stress o dopo le vacanze.

Il componente dell’uva molto importante per la salute è il resveratrolo, contenuto nella buccia e semi dell’uva. Ha un’azione antinfiammatoria, antibatterica, antifungina, diuretica, antiossidante, riduce il colesterolo, fluidifica il sangue, combatte gli effetti dannosi dei radicali liberi, depura il fegato.

Uva nera e bianca: quali le differenze?

Non esistono grandi differenze fra uve bianche e uve nere: c’è solo una maggiore ricchezza in termini di ferro e flavonoidi nelle uve nere, che quindi si raccomandano per migliorare la circolazione del sangue e per fortificare i vasi sanguigni. Il colore violaceo dell’uva nera ci indica che contiene una grande quantità di antiossidanti. Contiene quantità molto alte di fibra e agisce come lassativo, soprattutto se ne consumiamo anche la buccia e i semi.

L’uva nera produce acido folico ed è consigliata alle donne nei primi mesi di gravidanza. L’uva bianca è povera di grassi e contiene molto ferro e potassio, il che aiuta la ricostruzione di molti tessuti del nostro organismo, migliorando il funzionamento del cuore e stimolando allo stesso tempo la produzione dei globuli rossi che aiutano a far circolare l’ossigeno nel corpo.

 

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