L’autunno è una stagione intermedia, che serve a prepararsi al grande freddo, con il costante e graduale calo di luce, calore e temperatura e un aumento dell’umidità.
Dal punto di vista delle abitudini alimentari, con l’abbassarsi della temperatura aumenta, invece, il piacere di mangiare cibi caldi.

Un modo sano e gustoso di preparare gli ortaggi di questa stagione sono, infatti, le zuppe, le minestre e le creme calde.
Con questi metodi di cottura, le verdure mantengono i preziosi sali minerali che contengono, apportando quindi per intero tutti i loro benefici.

Anche i cereali come riso, farro, orzo e miglio, si prestano molto bene ad integrare le zuppe e i minestroni, come come i legumi.

Un piatto di cereali e legumi, condito con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo, è un piatto completo e bilanciato, che apporta gli elementi nutritivi corretti per una sana alimentazione autunnale.

Un’alimentazione che rispetti la stagionalità degli alimenti apporta i benefici elementi di cui l’organismo ha bisogno in modo sano e naturale.

Gli ortaggi tipici autunnali, e quindi da preferire in questa stagione, sono: bietole, broccoli, carote, carciofi, cavoli, cime di rapa, cipolle, fagiolini, finocchi, indivia, patate, porri, radicchio, rapa, sedano, spinaci, zucca e funghi.

La frutta tipica del periodo autunnale aiuta l’organismo a rinforzare le sue difese immunitarie, infatti è ricca di vitamine, in particolare vitamina C. Stiamo parlando di: agrumi, kiwi, kaki, castagne, mele, pere, uva, melograno e frutti di bosco come mirtilli, more e ribes.

Anche la frutta secca e i semi come noci, mandorle, nocciole e pinoli sono estremamente indicati per l’alimentazione del periodo autunnale, poiché sono ricchi di lipidi, proteine e Sali minerali.

Affidarsi ad un nutrizionista per impostare correttamente la tua alimentazione è sempre la scelta migliore, soprattutto nei periodi di cambiamento.
In questi casi, un regime alimentare sano è fondamentale per fornire al corpo tutte le sostanze nutritive necessarie affinché si adatti alla nuova stagione.

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Dolce, leggera e con pochissime calorie: la zucca è un alimento tra i più apprezzati perché molto versatile in cucina e ricca di proprietà per l’organismo.

Si tratta di un ortaggio autunnale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, originario del centro America ma ormai coltivata anche nel nostro paese.

Esistono diverse varietà di zucca, che possono essere facilmente distinte per la forma e il colore della buccia.
Quelle più utilizzate sono:

  • la zucca Moscata, quella classica con la buccia e la polpa arancioni e i semi commestibili dopo la tostatura;
  • la zucca Delica, piccola, di forma arrotondata e leggermente schiacciata, con la buccia verde scuro e la polpa gialla;
  • la zucca Butternut Violina, chiamata così per la sua forma a pera o come la sagoma di un violino, la buccia è arancione chiaro e la polpa ricorda il gusto delle castagne;
  • la zucca Hokkaido, di origini giapponesi, a forma di cipolla e con la buccia spessa e di colore arancio scuro. 

Composta prevalente da acqua e fibre, consumare regolarmente la zucca favorisce la diuresi e la regolarità intestinale. La polpa è ricchissima di vitamine, minerali e antiossidanti che producono numerosi benefici in tutto l’organismo.

In particolar modo, il consumo di zucca aiuta a rifornire l’organismo di antiossidanti naturali, soprattutto sotto forma di vitamina A, un nutriente importante per il mantenimento dell’integrità di pelle e mucose, che nelle sue diverse forme aiuta anche a proteggere la vista.

Questo ortaggio è poi una fonte di vitamina C, alleata delle difese immunitarie e importante per la sintesi di collagene; vitamina E altra molecola dalle proprietà antiossidanti; vitamine del gruppo B, coinvolte in numerosi processi metabolici.

I minerali presenti in quantità maggiori, sono  il potassio, che aiuta a favorire la buona salute cardiovascolare; il calcio, il fosforo e il magnesio, che sono alleati della salute delle ossa; il selenio e il manganese, che sono componenti delle difese antiossidanti dell’organismo.

A rendere la zucca un’alleata nella regolazione dell’apparato cardiocircolatorio, contribuisce anche la presenza di acidi grassi omega-3.
Questi sono contenuti in abbondanza anche nei semi, che una volta tostati possono essere consumati come snack e consentono di fare il pieno di magnesio, zinco e fosforo.

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Per garantire al tuo corpo un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico esperto di nutrizione.
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Arrivano le vacanze estive e, nella maggioranza dei casi, la sana alimentazione passa in secondo piano: aperitivi, pranzi e cene festose in compagnia diventano il tema principale per buona parte dei mesi estivi.

A questo punto, finite le ferie, diventa opportuno recuperare la forma, cambiando l’alimentazione dopo le vacanze e tornando a fare un po’ di attività fisica in più.

Prima di tutto per tornare in forma dopo l’estate è importante drenare e basificare l’organismo: gli eccessi di eventuali aperitivi a base di alcolici e zuccheri vari, rendono l’organismo incline ad intossicarsi e soprattutto ad acidificarsi.
Lieviti e grassi saturi entrano nel nostro organismo, infiammando il nostro tratto digerente, creando scorie che rallentano il metabolismo e fanno aumentare di peso.
L’organo chiave è soprattutto il fegato, catalizzatore di queste tossine e bisognoso quindi di essere ripulito.

È a questo punto che scendono in campo frutta e verdura, ricche di antiossidanti, vitamine e sali minerali, essenziali per depurare l’organismo, permettendo al corpo di smaltire le tossine.
In particolare, le verdure a foglia verde sono molto utili per la pulizia del tratto intestinale.
Entrando più nello specifico infatti, è bene sapere che esistono rimedi naturali come il tarassaco o il cardo mariano, che sono perfetti per detossificare a livello epatico.

Per drenare le scorie e favorire la diuresi, possono tornare utili anche le tisane, come ad esempio quelle al finocchio o al tarassaco.

Anche l’intestino ha un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del nostro metabolismo: infatti, una flora batterica alterata da un abuso di alimenti poco sani, zucchero ed alcool non ci permette di assimilare nel modo giusto i nutrienti.

Inoltre, tutti questi fattori portano ad una condizione di intossicazione, che comporta una diminuzione delle difese immunitarie dell’organismo e ad un aumento dello stato di infiammazione generale.

Per tornare in forma dopo l’estate è bene privilegiare l’introduzione di proteine, utili per far ripartire il metabolismo e alleggerire il corpo dal peso in eccesso.
Pasti a base di pesce o di carne bianca magra o uova (alimento dalle notevoli proprietà nutrizionali), accompagnata da un contorno di verdura è sicuramente l’ideale per chi vuole rimettersi in linea e che soprattutto ci tiene a ripristinare una corretta alimentazione.

Se proprio non si riesce a resistere ai carboidrati, un giusto compromesso potrebbero essere quelli integrali o “alternativi” come farro, quinoa, riso basmati, riso rosso o riso venere.

Inoltre, nonostante il ritorno al lavoro è sempre consigliabile ritagliarsi un po’ di tempo per fare esercizio fisico come andare a correre, in bicicletta, giocare a tennis o padel con amici.

Scegliere un Nutrizionista per tutelare la salute del nostro corpo

La scelta migliore rimane quella di rivolgersi ad uno specialista.
Solo in questo modo è possibile formulare un programma alimentare basato sulle esigenze specifiche, personali di ogni paziente, tutelando la salute dell’organismo.

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Oggi parliamo del frutto tipico di questo periodo, se ne trova in abbondanza ed è consigliato per le sue proprietà: il fico.

La sua assunzione regolarizza la motilità gastrica e normalizza la secrezione dei succhi digestivi, esercitando un’azione antinfiammatoria sulle mucose.
Per questa ragione, spesso viene impiegato nel trattamento di ulcere gastroduodenali, gastriti coliti, nelle distonie neurovegetative e come coadiuvante per i problemi digestivi a carico dello stomaco (difficoltà digestiva da diete iperproteiche, sonnolenza postprandiale e pesantezza epigastrica).

I fichi sono ricchi di calcio, minerale essenziale nella formazione delle ossa, perché aumenta la densità e ne facilita il corretto sviluppo.
Abbondante è anche la presenza di ferro utile per le persone con anemia.
Inoltre i fichi contengono anche altissime concentrazioni di potassio, tracce di vitamina A e sali minerali che li rende dei buoni remineralizzanti.

Grazie all’elevato contenuto di numerose fibre, questi frutti hanno azione lassativa: contengono, tra queste, anche la lignina molto efficace per contrastare disturbi intestinali o stipsi cronica.

È consigliato integrare i fichi nella dieta di bambini, anziani, donne incinte ed atleti in quanto questo frutto è molto calorico e fornisce al nostro organismo tanta energia grazie alla notevole presenza di zuccheri al loro interno.
Per l’elevato rapporto calorico però risulta controindicato per soggetti diabetici e/o obesi.

Scopri come inserirlo correttamente nella tua dieta, prenotando una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

Il corretto inquadramento del soggetto rappresenta una delle principali sfide del nutrizionista ed è fondamentale per gestire al meglio e in sicurezza il paziente all’interno del suo percorso di salute.
Per questa ragione, Akern® da sempre si propone come partner fondamentale del nutrizionista offrendo un sistema in grado di fornire un servizio sempre più accurato e personalizzato, volto al costante miglioramento professionale.
La Bioimpedenziometria (comunemente nota come BIA = Bio Impedance Analysis) è un esame molto semplice e non invasivo che viene effettuato con tecnica bioimpedenziometrica per effettuare un’analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea.
Come viene effettuata?

Questa procedura si basa sul principio che le diverse tipologie di tessuto esprimono una conduttività elettrica specifica, tale da renderle riconoscibili.

In particolare l’acqua è un ottimo conduttore di corrente elettrica, le cellule funzionano come dei condensatori che accumulano e sfasano la corrente, a differenza del tessuto adiposo che invece è un cattivo conduttore.

Vengono, quindi, applicati su mano e piede del paziente quattro elettrodi (simili a quelli per fare un elettrocardiogramma) collegati allo strumento via filo.
Viene fatta circolare la corrente a bassissima potenza, che, attraversando le strutture corporee, subirà un calo della sua intensità dovuta all’impedenza associata alle strutture corporee.

Perché è importante?

Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea.

Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.

L’analisi della composizione corporea, completa quindi l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee.
Attraverso l’interpretazione dei dati forniti dal BIA Test e l’utilizzo di specifici algoritmi è possibile stimare i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie.

Nutrizione Pisano

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Caratterizzate da un sapore leggermente acidulo molto gradevole, le more sono considerate dei veri elisir per la nostra salute.

Le more, infatti, sono ricche di vitamine, minerali, fibre alimentari e antiossidanti.
Nello specifico:

  •  sono ricche di antocianine e flavonoidi, sostanze con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che svolgono anche una significativa opera antitumorale;
  • contengono numerose vitamine, dalla conosciutissima C, fino alla A e alla B9 (il cosiddetto “acido folico”, molto importante nelle prime fasi della gravidanza);
  • garantiscono un corretto funzionamento dell’intestino, limitano il rischio dell’insorgenza di patologie cardiovascolari e svolgono un’azione depurativa, battericida e anche antitossica nei confronti degli agenti inquinanti;
  • il sapore rinfrescante e il basso contenuto di zuccheri le rendono consumabili anche nell’ambito di un regime alimentare ipocalorico.

I loro effetti benefici, si riflettono quindi sulla salute di tutto il corpo.

  1. Effetti antiossidante. Come abbiamo già detto, le more sono una vera e propria fonte di antiossidanti, ideali per ridurre lo stress, combattere i radicali liberi e per proteggere l’organismo dai danni ossidativi dell’invecchiamento e di eventuali malattie future.
  2. Effetti sul sistema immunitario. Le sostanze benefiche delle more selvatiche aiutano ad aumentare le difese immunitarie del corpo, grazie all’alta concentrazione di minerali e vitamine, rafforzando così gli organi interni.
  3. Effetti depurativi. Le more di rovo hanno effetti diuretici e depurativi sul nostro corpo, ripuliscono i reni e ci aiutano ad eliminare tossine e liquidi in eccesso.
  4. Effetti sulle ossa. Questi piccoli frutti sono molto indicati anche per rafforzare le ossa, grazie alla presenza di calcio e magnesio, quindi ottimi sia per i bambini in fase di crescita, sia per anziani che, con l’età, presentano problemi articolari.
  5. Effetti digestivi. Le more sono ricche di fibre solubili di origine vegetale, perfette per l’apparato digestivo ma anche per chi soffre di problemi di stipsi.

Nonostante il lunghissimo elenco di qualità, le more possono tuttavia creare irritazione all’apparato digerente, quindi è meglio non esagerare.
Scopri come inserirle correttamente nella tua alimentazione richiedendo una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

Ricca di proteine, povera di colesterolo, utile alleata nella prevenzione di tumori e malattie cardiovascolari, la soia è un alimento molto sottovalutato, ma ricco di benefici.

I semi di soia sono naturalmente ricchi di proteine ​​e contengono tutti gli amminoacidi essenziali di cui il corpo ha bisogno.
Sono anche ricchi di grassi vegetali, fibre e diverse importanti vitamine, minerali e composti vegetali benefici.
I semi di soia sono anche una fonte naturale di polifenoli, un tipo di antiossidante che può aiutare a proteggere il corpo dai danni cellulari e da condizioni come le malattie cardiache.

Non solo, la soia contiene anche degli ormoni, gli isoflavoni, che possiedono una struttura simile a quella degli estrogeni.
Si tratta di sostanze che, agendo come gli estrogeni, si rivelano utili nella prevenzione del cancro al seno, all’utero, alla prostata e al colon.

Diversi studi suggeriscono che le diete ricche di cibi a base di soia possono aiutare a ridurre il colesterolo LDL (cattivo) e aumentare il colesterolo HDL (buono).

Le diete ricche di legumi, compresa la soia, possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache aiutando a ridurre l’infiammazione nei vasi sanguigni, migliorando la loro elasticità.

Il modo più comune di consumare questo legume è sotto forma di fagioli o di germogli.
I primi possono essere consumati in zuppe, mentre i secondi trovano la loro massima espressione in fresche insalate.

Data l’elevata quantità di proteine contenute in essa, è un’ottima sostituta della carne.
Inoltre, può essere impiegata come contorno o come alternativa ai ceci.

Molto utilizzati sono anche i prodotti derivanti: latte, farina, yogurt e tofu.

Contatta il Dott. Giuseppe Pisano per scoprire come integrare questo alimento nella tua alimentazione, in maniera corretta!

 

 

 

Spesso chi decide di seguire una dieta lo fa in preda alla convinzione sbagliata di dover soffrire la fame o mangiare solo cose che non gli piacciono, quindi si rassegna a viverla come una parentesi di privazioni e tristezza.

In realtà la dieta deve “educare” alla sana alimentazione e far capire che per ottenere buoni risultati non serve mangiare poco, bensì mangiare bene.

Soprattutto in estate, si tende a non mangiare a sufficienza, a livello quantitativo o qualitativo, prediligendo pasti più veloci ma completamente sbilanciati dal punto di vista nutrizionale.

Quando il nostro apporto nutritivo è sbagliato, il nostro corpo ci fornisce dei segnali che possono farcelo capire.

Una dieta equilibrata assicura al tuo organismo tutti i nutrienti e le vitamine che ti servono.
Quindi, avere sempre fame è uno dei segni più evidenti che non si sta mangiando abbastanza cibo.

Gli studi confermano che l’appetito e il desiderio di cibo aumentano in risposta alla drastica restrizione calorica.
La restrizione calorica può causare fame e desiderio di cibo sia nei soggetti normopeso che in sovrappeso.

Mentre l’eccesso di cibo può causare difficoltà a dormire, pare acclarato che anche una dieta rigorosa possa portare a problemi di sonno.
E’ stato dimostrato come la restrizione calorica drastica causi frequentemente interruzioni del sonno e una riduzione del sonno a onde lente, noto anche come sonno profondo.

È risaputo che la stitichezza può essere un segnale di cattiva alimentazione. Consumare poche calorie con i cibi, nonostante l’assunzione corretta di acqua e fibre, oltre alla giusta percentuali di grassi – i fattori più importanti per una corretta funzione intestinale – non stimola la corretta evacuazione giornaliera.

Anche l’irritabilità può essere un segnale di una dieta poco equilibrata ed insufficiente.
Malumore e altri sintomi legati a manifestazioni ansiose, possono essere collegate ad un mancato equilibrio nel fabbisogno calorico.

Affidarsi ad un professionista del settore per elaborare un programma alimentare è fondamentale per proteggere la nostra salute.

Il metodo di dimagrimento del Dr. Giuseppe Pisano si basa su un concetto molto semplice che può essere riassunto in dei punti di forza così schematizzati:

  • Ognuno è un individuo unico, complesso e irripetibile, per cui la dieta deve essere come un abito sartoriale cucito addosso a doc;
  • Il programma alimentare personalizzato si baserà unicamente sulla conoscenza di alcuni parametri individuali come metabolismo, profilo organico ed ormonale;
  • Non ci sarà nessun programma o software che personalizzerà la dieta per te, solo la conoscenza medica e la professionalità, serviranno per la progettazione e la stesura della tua stessa dieta;
  • Gli incontri periodici per le successive visite di controllo serviranno soprattutto per monitorare il livello raggiunto, saranno momenti fra te e il nutrizionista insostituibili per affinare le conoscenze sulle tue abitudini alimentari e stile di vita;
  • Potrai osservare in prima persona se i risultati ottenuti sono soddisfacenti o deludenti;
  • Continui cambi dieta serviranno per non far abituare mai il tuo metabolismo al medesimo piano alimentare;
  • Esami clinici convenzionati (come prelievi di sangue domiciliari, ecografie, esami metabolici vari) verranno messi a disposizione dei pazienti per offrire il miglior servizio possibile, al fine di ottenere i migliori risultati sperati!
  • Le diete saranno sempre mirate e specifiche, esse si baseranno non solo sulle tue esigenze personali ma guarderanno soprattutto il benessere psicofisico del paziente;
  • Programmi di allenamento sportivo mirati e adatti al tuo fisico potranno essere consigliati, da personal trainer qualificati, per il raggiungimento del tuo obbiettivo desiderato.

Contattaci per conoscere maggiori informazioni o per prenotare un appuntamento.

 

Ormai è risaputo che l’attività fisica, abbinata ad una sana alimentazione, è importante per il nostro benessere psicofisico.
Ma qual è il quantitativo di attività fisica raccomandabile?

Partiamo dal dire che qualsiasi tipo di attività, anche domestiche (come ad esempio il giardinaggio), possono avere degli effetti positivi, poiché il nostro cuore pompa più velocemente e aziona una serie di meccanismi fisiologici che fanno stare meglio il nostro organismo.

L’esercizio fisico è infatti considerato come un’arma di prevenzione di malattie cardiocircolatorie oltre che come mezzo di promozione di longevità e salute dei soggetti.
Quindi è consigliabile praticare attività fisica con costanza tutti i giorni o comunque inserire nella routine quotidiana l’esercizio fisico.

L’ACSM (American College of Sport Medicine), una delle organizzazioni più importanti per la medicina dello sport e le scienze motorie, fornisce delle indicazioni molto utili sull’esercizio fisico e la sua frequenza in base all’età e le nostre abitudini:
• tutti gli adulti dai 18 ai 65 anni dovrebbero effettuare attività aerobica moderata di 30 minuti almeno 5 giorni a settimana o attività aerobica vigorosa di 20 minuti almeno 3 giorni a settimana;
• si possono eseguire combinazioni alternate di moderata o vigorosa intensità;
• è possibile accumulare 30 minuti di intensità moderata con serie di attività aerobica maggiori di 10 minuti;
• tutti gli adulti dovrebbero svolgere attività di mantenimento e aumento di forza e resistenza muscolare almeno 2 giorni a settimana.

Attraverso queste linee guida i soggetti potrebbero ottenere benefici sia dal punto di vista mentale e motivazionale ma anche un buon livello di fitness e, inoltre, queste indicazioni possono rappresentare per i soggetti un’arma di prevenzione per malattie cardiovascolari, contribuendo ad allontanarne i fattori di rischio di insorgenza.

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L’anguria e il melone sono il simbolo dell’estate.
Freschi e dissetanti sono perfetti per combattere la calura estiva.

Il cocomero (o anguria) e il melone sono, infatti, ricchissimi di acqua, sali minerali e vitamine, quindi adatti ancor di più nella dieta quotidiana di chi pratica attività sportiva.
Sono ina valida alternativa anche per chi pratica attività  all’aria aperta: una fetta al ritorno dalla corsetta o come pre pasto durante un giro in bicicletta, o un contenitore con della macedonia da mettere nello zaino durante un’escursione, sono ottimi rimedi per reidratare, dissetare e placare la sensazione di fame.

Il cocomero (anguria)

Il cocomero presenta oltre il 95% di acqua ed è quindi il frutto dissetante per antonomasia.
Inoltre, è completamente privo di grassi e ha pochissime calorie e zuccheri.
Infatti il suo sapore dolce deriva da aromi naturali che, oltre a renderlo saporito, danno anche un senso di sazietà.

Il cocomero ha inoltre una buona quantità di vitamina A, C e di potassio.
Meglio, invece, evitare accuratamente i semi che hanno un forte effetto lassativo.

È ricco di licopene, un antiossidante che contrasta l’effetto dei radicali liberi che sono causa dell’invecchiamento cellulare.

Contiene buoni dosi di sali minerali come sodio, calcio e fosforo, che contrastano il senso di spossatezza tipico delle giornate più calde, ed è una buona fonte di di betacarotene, che protegge la pelle dal sole.

Il melone

Il melone ha, rispetto al cocomero, più calorie.
Ma vanta la maggior percentuale di sali minerali e potassio rispetto a ogni altro frutto.
È perfetto per reidratarsi e contrastare il senso di affaticamento delle giornate estive, poiché nutre, disseta e reintegra i sali perduti con la sudorazione.

La sua forza è nelle vitamine, sia la A che la C: in circa 200 grammi di melone c’è infatti un quantitativo di ben 60 mg di vitamina C, che rafforza le difese immunitarie e protegge la pelle.

Meglio l’anguria o il melone?

Non c’è un vero vincitore, perché come sempre la miglior strategia è l’equilibrio: alternare cocomero e anguria nella dieta quotidiana, è il miglior modo per ottenerne tutti i benefici.

Contatta il Dott. Giuseppe Pisano per scoprire come introdurre questi alimenti all’interno della tua dieta!