Tra gli alimenti autunnali più comuni troviamo sicuramente i broccoli, un concentrato di vitamine, sali minerali e antiossidanti a scarso apporto calorico.

In particolare il consumo di questo alimento è super consigliato perché benefico per tutti gli organi del nostro corpo dal cuore ai polmoni, dall’intestino alle ossa, contribuendo ad allontanare l’insorgenza di alcune malattie come ictus, cancro, infarto, diabete e obesità.

Le proprietà dei broccoli sono dovute principalmente all’elevato contenuto di vitamina C: quest’ultima riesce a proteggere i tessuti dal danno ossidativo e quindi mantiene in buona salute le arterie.

I broccoli proteggono, quindi, dalle malattie cardiovascolari e contribuiscono alla funzionalità delle arterie, perché sono ricchi di sulforafano, un antiossidante che mette in atto un’azione antiaggregante delle piastrine e quindi regola la pressione arteriosa.
Gli antiossidanti, di cui abbondano i broccoli, riescono a svolgere un ruolo di primo ordine nella prevenzione del cancro, poiché agiscono contro l’invecchiamento cellulare provocato dai radicali liberi.
Anche in questo caso è il sulforafano a proteggerci, grazie alla sua capacità di inibire l’enzima istone deacetilasi (HDAC), noto per essere coinvolto nella progressione delle cellule tumorali.

I broccoli contengono anche il folato, una sostanza che secondo alcuni studi recenti si è rivelata molto importante per la prevenzione del tumore al seno.
Un’adeguata assunzione di folato nella dieta ha anche mostrato risultati promettenti nella protezione contro i tumori del colon, dello stomaco, del pancreas e del collo dell’utero.

I broccoli sono l’ideale anche per la salute del fegato e dell’intestino: riescono ad eliminare dall’organismo le tossine e i grassi che si accumulano proprio nel fegato e garantiscono un ottimo apporto di fibre, ovvero di quelle sostanze fondamentali per prevenire la stitichezza, mantenere un apparato digerente sano e funzionale, promuovendo una regolarità intestinale.

La presenza all’interno dei broccoli di Vitamine C e K permette a questo alimento di avere proprietà benefiche per la pelle e per le ossa come antiossidante, come supporto nella formazione del collagene e migliorando l’assorbimento di calcio per le ossa prevenendo l’osteoporosi.

Le controindicazioni dei broccoli sono davvero poche.
Fra gli effetti collaterali possono rientrare la formazione di gas intestinali e gonfiore, in quanto questo ortaggio è molto ricco di fibre insolubili, che possono determinare problemi di indigestione, specialmente se si soffre di gastrite o di colon irritabile.

Mangiare i broccoli crudi può essere importante per la salute, ma si deve stare attenti, perché fanno in modo che nel nostro organismo aumenti il fabbisogno di iodio: la conseguenza è che si può soffrire di una carenza di questo elemento e quindi incorrere nell’ipotiroidismo.

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Tutti sappiamo che un’ alimentazione equilibrata e una regolare attività fisica sono la chiave del benessere sin dai primi anni di vita. Vivere bene e a lungo non è solo questione di ridurre o eliminare lo stress e le cattive abitudini, ma anche alimentarsi in modo corretto per permettere al nostro corpo e alla nostra mente di dare il meglio. Oggi parliamo della dieta antiage, un tipo di dieta che mira a rallentare l’invecchiamento cellulare e quindi anche quello del nostro corpo.

Che cos’è la dieta antiage?

La dieta antiage è un tipo di alimentazione che prevede un ridotto consumo di alcuni alimenti che favoriscono l’invecchiamento; contemporaneamente, prevede un alto consumo di tutti quegli alimenti, che contengono nutrienti specifici utili a combattere l’invecchiamento, attraverso due azioni principali:

  • Tenere sotto controllo i meccanismi ormonali che innescano l’innalzamento del cortisolo (l’ormone dello stress)
  • Contrastare l’ossidazione delle strutture cellulari da parte dei radicali liberi

La dieta antiage deve essere ricca di antiossidanti (come la vitamina A, C, ed E) che bloccano i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento precoce. Ad esempio, i cereali integrali costituiscono un’ottima fonte di vitamina E.

Il pesce, soprattutto se azzurro, e la frutta secca, specialmente le noci, contrastano l’invecchiamento perchè sono ricchi di omega3 che fungono da antinfiammatori naturali.

La dieta antiage richiede l’assunzione di meno alimenti di origine animale, che apportano acidi grassi e colesterolo, a favore invece degli alimenti di origine vegetale, che contengono invece molecole antiossidanti ed antinfiammatorie. Alcol e caffè non aiutano a idratare di certo l’organismo, quindi sono meglio l’acqua naturale, le tisane e il tè verde.

Come seguire una dieta antiage

Se la dieta antiage ti interessa, è importante rivolgerti ad un nutrizionista, che saprà fornirti una dieta personalizzata, basata sulle tue caratteristiche specifiche e che comprenda tutti gli alimenti fondamentali per il benessere individuale. Inoltre, è importante ricordare che la dieta antiaging può essere realmente efficace se affiancata anche da un regolare movimento fisico che aiuta ad eliminare le tossine. I risultati sono evidenti, una pelle più idratata e pura, senza segni di stress ossidativo, affaticamento e invecchiamento precoce!

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Il melograno è un albero che appartiene alla famiglia Lythraceae e al genere Punica.
Il frutto (melagrana) è una bacca dalla forma rotonda con buccia molto dura e robusta e dai semi commestibili circondati da una polpa dal colore tipicamente rosso.
Esistono molte varietà di questa pianta, che si distinguono per dimensione e colore dei frutti, consistenza e gusto dei semi, che può essere più o meno dolce.

I frutti di melograno si prestano alla maggior parte dei regimi alimentari, in quanto gli vengono associati benefici in termini di riduzione del peso.

La presenza di fibre contribuisce a prevenire e curare la stipsi, oltre a modulare l’assorbimento intestinale.
Nello specifico, influisce sulla riduzione dell’assorbimento dei grassi, rallentando la captazione degli zuccheri.

Buona fonte di acqua e potassio, la melagrana è consigliata nella dieta di chi perde molti liquidi, soprattutto in condizioni di attività motoria elevata.
È quindi il caso di sportivi ed atleti, ma anche dei soggetti a rischio di disidratazione, come gli anziani.

I frutti del melograno rientrano tra i cibi fondamentali ricchi di vitamina e provitamina A, e ricchi di vitamina C.
Il suo consumo regolare è stato inoltre associato a benefici contro l’iperplasia prostatica benigna e il diabete.

La melagrana non presenta effetti collaterali, tuttavia, è importante rispettare le opportune quantità.
Infatti, sebbene le calorie del melograno siano ridotte, è necessario prestare attenzione alla quantità di zuccheri semplici, soprattutto quando si consuma il succo di melograno, privo di fibre.

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Nel pieno della stagione dei cachi, vale la pena fare una panoramica su quanto possa essere utile per la nostra salute e per le nostre giornate, questo tipico frutto autunnale.

Originario della Cina, il caco è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo.
Si conoscono due tipi principali di cachi: il caco-mela, dal sapore vanigliato e polpa soda e croccante, molto simile a quella delle mele; ed il caco comune, molto dolce e dalla polpa morbida e cremosa.

È un frutto molto ricco di minerali, soprattutto potassio, calcio, magnesio e fosforo.
Abbondanti le vitamine, come la A (presente in altissima concentrazione), la C, la E e alcune del gruppo B (niacina, tiamina e riboflavina).
Anche il contenuto in antiossidanti è notevole, in particolare per quanto riguarda betacarotene, licopene e zeaxantina, per citarne alcuni.

La presenza di vitamina C rende il cachi in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario, un alimento da portare quindi in tavola spesso soprattutto durante il periodo del cambio di stagione per proteggerci dai malanni tipici dell’autunno.

 Agendo direttamente sul fegato e sull’intestino, il cachi è un naturale lassativo grazie ai tannini e alle fibre presenti nella sua polpa. Con una raccomandazione per beneficare di questa funzione: va mangiato maturo.

Essendo una buona fonte di zuccheri e altamente energetico, è raccomandato soprattutto in caso di inappetenza e per chi pratica sport regolarmente.

Tuttavia è un frutto sconsigliato in caso di diabete a causa dell’alto indice glicemico, che provoca un innalzamento repentino della glicemia.

Da evitare o mangiare con moderazione anche in caso di sovrappeso e obesità a causa dell’elevato contenuto calorico.

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Frutti autunnali per eccellenza, le castagne sono di gran lunga l’alimento più consumato in questo periodo da uomini e donne di tutte le età.

Sono ricche di vitamine e minerali oltre che di amminoacidi e forniscono molta energia.
Le castagne infatti sono molto benefiche per il nostro organismo in quanto ripristinano la regolarità dell’intestino, riducono il colesterolo essendo ricche di fibre e hanno proprietà antibatteriche oltre che antiossidanti.

Inoltre apportano benefici anche al sistema nervoso, in particolare ci aiutano a mantenere una buona memoria e aiutano a prevenire malattie neurodegenerative grazie alla presenza della vitamina E.

La castagna è un alimento ad alto contenuto calorico e quindi è super consigliato per chi, dopo un’attività fisica molto dispendiosa, vuole recuperare in fretta le proprie energie.
Questo amatissimo frutto non contiene tracce di glutine e quindi può essere consumato anche da soggetti celiaci.

Un normale consumo di castagne, non presenta particolari controindicazioni; un consumo eccessivo però potrebbe generare ipersensibilità ai soggetti affetti da disturbi gastrointestinali, soprattutto la sindrome del colon irritabile. Essendo inoltre una buona fonte di zuccheri, sono sconsigliate ai soggetti diabetici o con problemi di peso eccessivo.

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Creiamo insieme un percorso alimentare personalizzato che potrai seguire comodamente da casa, per permetterti di raggiungere i tuoi obiettivi di benessere senza troppi sacrifici.

La rapa da sempre considerata un ortaggio di poco valore, un cibo povero e volgare, da contadini.

Tuttavia, possiede numerose caratteristiche benefiche per la salute e può essere utilizzata in molte ricette, con cotture diverse, come ad esempio al vapore, cottura grazie alla quale mantiene tutte le proprietà nutrizionali.

Si tratta di un ortaggio molto ricco di acqua, fibre, e minerali. In particolareferro, magnesio, zinco, manganese, rame, selenio, sodio, potassio, fosforo, calcio e potassio.

Le rape sono alimenti ricchi anche di vitamine, specialmente di vitamina A, B-carotene e vitamina C.
Sembra che addirittura contenga più vitamina C delle arance.

 Le varietà di rape, più comuni sono:

  • Rossa: con una forma tonda e un colore che va dal rosso acceso al viola.
  • Bianca: la buccia è bianca anche se a volte si presenta con una colorazione violacea nella parte superiore.
  • Cime di rapa: si presentano con un sapore intenso e gustoso, anche se sono leggerissime.

Moltissimi sono i benefici che le rape possono apportare all’organismo:

  • proprietà antiossidanti grazie alla presenza di quercitina, importante nella prevenzione delle malattie cardiovascolari ma anche come anti tumorale;
  • proprietà antinfiammatorie e di rinforzo della mucosa gastrica;
  • utili per contrastare i dolori mestruali;
  • grazie all’elevata presenza di calcio sono ideali per la crescita e per il mantenimento in salute delle ossa;
  • le vitamine e gli antiossidanti che contengono, hanno la funzione di rendere più belli e sani i nostri capelli e la pelle.

Inoltre, come molti suoi parenti della famiglia delle crucifere, la rapa bianca è amica della disintossicazione.
Il contenuto di zolfo e fitonutrienti, quali i glucosinolati, aiutano infatti ad attivare gli enzimi della detossinazione e della pulizia del sangue dalle tossine.

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È un pensiero comune quello che la primavera e l’estate siano le stagioni migliori per fare sport all’aria aperta, mentre in autunno e in inverno sia meglio allenarsi in palestra, se non addirittura in casa.

In realtà, per quanto nella stagione fredda molte giornate vadano perse a causa del cattivo tempo, quando non piove  è più piacevole e stimolante allenarsi all’aperto.

L’abbigliamento adeguato

A causa del clima incerto, che potrebbe farci ritrovare con alcuni giorni caldissimi, altri freddi, a volte piovosi, per allenarsi all’aperto senza farsi cogliere di sorpresa, il consiglio è di vestirsi a strati.

L’abbigliamento perfetto?
Leggings o pantaloni della tuta, t-shirt a mezze maniche e felpa, da togliere se fa caldo.
Nelle giornate più fredde e nuvolose, quando c’è la possibilità che inizi a piovere, aggiungete uno smanicato o portate con voi legato sui fianchi un impermeabile leggero.

Altro aspetto molto importante sono le scarpe, che chiaramente devono essere quelle adatte allo sport praticato, ad esempio al running, ma con suola antiscivolo e impermeabili.

Quali sport scegliere

Ma quali sono gli sport da praticare all’aperto, che meglio si prestano a questa stagione?

– Camminata. Se c’è un’attività fisica adatta a tutte le stagioni quella è sicuramente la camminata. È perfetta soprattutto se in estate non vi siete allenati e dovete riprendere dopo qualche mese di stop, per evitare di cominciare con sport troppo pesanti.

– Corsa. Se siete già allenati, o se avete iniziato a camminare tutti i giorni da un po’, potete andare a correre all’aperto. Con il giusto abbigliamento si può fare tranquillamente, lasciando il tapis roulant alle più gelide e piovose giornate invernali.

– Bicicletta. In estate spesso ci si dedica a lunghe passeggiate in bicicletta, mentre in autunno quest’ultima finisce tristemente abbandonata in garage. Sbagliatissimo: se non piove, basta indossare una giacca antivento per usare la bicicletta anche in autunno e in inverno.

– Yoga. Spesso in autunno splende il sole e le temperature sono piuttosto miti (se non addirittura calde). Approfittatene per fare yoga nel parco, da soli o in compagnia.

 

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L’autunno è una stagione intermedia, che serve a prepararsi al grande freddo, con il costante e graduale calo di luce, calore e temperatura e un aumento dell’umidità.
Dal punto di vista delle abitudini alimentari, con l’abbassarsi della temperatura aumenta, invece, il piacere di mangiare cibi caldi.

Un modo sano e gustoso di preparare gli ortaggi di questa stagione sono, infatti, le zuppe, le minestre e le creme calde.
Con questi metodi di cottura, le verdure mantengono i preziosi sali minerali che contengono, apportando quindi per intero tutti i loro benefici.

Anche i cereali come riso, farro, orzo e miglio, si prestano molto bene ad integrare le zuppe e i minestroni, come come i legumi.

Un piatto di cereali e legumi, condito con un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo, è un piatto completo e bilanciato, che apporta gli elementi nutritivi corretti per una sana alimentazione autunnale.

Un’alimentazione che rispetti la stagionalità degli alimenti apporta i benefici elementi di cui l’organismo ha bisogno in modo sano e naturale.

Gli ortaggi tipici autunnali, e quindi da preferire in questa stagione, sono: bietole, broccoli, carote, carciofi, cavoli, cime di rapa, cipolle, fagiolini, finocchi, indivia, patate, porri, radicchio, rapa, sedano, spinaci, zucca e funghi.

La frutta tipica del periodo autunnale aiuta l’organismo a rinforzare le sue difese immunitarie, infatti è ricca di vitamine, in particolare vitamina C. Stiamo parlando di: agrumi, kiwi, kaki, castagne, mele, pere, uva, melograno e frutti di bosco come mirtilli, more e ribes.

Anche la frutta secca e i semi come noci, mandorle, nocciole e pinoli sono estremamente indicati per l’alimentazione del periodo autunnale, poiché sono ricchi di lipidi, proteine e Sali minerali.

Affidarsi ad un nutrizionista per impostare correttamente la tua alimentazione è sempre la scelta migliore, soprattutto nei periodi di cambiamento.
In questi casi, un regime alimentare sano è fondamentale per fornire al corpo tutte le sostanze nutritive necessarie affinché si adatti alla nuova stagione.

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Dolce, leggera e con pochissime calorie: la zucca è un alimento tra i più apprezzati perché molto versatile in cucina e ricca di proprietà per l’organismo.

Si tratta di un ortaggio autunnale, appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, originario del centro America ma ormai coltivata anche nel nostro paese.

Esistono diverse varietà di zucca, che possono essere facilmente distinte per la forma e il colore della buccia.
Quelle più utilizzate sono:

  • la zucca Moscata, quella classica con la buccia e la polpa arancioni e i semi commestibili dopo la tostatura;
  • la zucca Delica, piccola, di forma arrotondata e leggermente schiacciata, con la buccia verde scuro e la polpa gialla;
  • la zucca Butternut Violina, chiamata così per la sua forma a pera o come la sagoma di un violino, la buccia è arancione chiaro e la polpa ricorda il gusto delle castagne;
  • la zucca Hokkaido, di origini giapponesi, a forma di cipolla e con la buccia spessa e di colore arancio scuro. 

Composta prevalente da acqua e fibre, consumare regolarmente la zucca favorisce la diuresi e la regolarità intestinale. La polpa è ricchissima di vitamine, minerali e antiossidanti che producono numerosi benefici in tutto l’organismo.

In particolar modo, il consumo di zucca aiuta a rifornire l’organismo di antiossidanti naturali, soprattutto sotto forma di vitamina A, un nutriente importante per il mantenimento dell’integrità di pelle e mucose, che nelle sue diverse forme aiuta anche a proteggere la vista.

Questo ortaggio è poi una fonte di vitamina C, alleata delle difese immunitarie e importante per la sintesi di collagene; vitamina E altra molecola dalle proprietà antiossidanti; vitamine del gruppo B, coinvolte in numerosi processi metabolici.

I minerali presenti in quantità maggiori, sono  il potassio, che aiuta a favorire la buona salute cardiovascolare; il calcio, il fosforo e il magnesio, che sono alleati della salute delle ossa; il selenio e il manganese, che sono componenti delle difese antiossidanti dell’organismo.

A rendere la zucca un’alleata nella regolazione dell’apparato cardiocircolatorio, contribuisce anche la presenza di acidi grassi omega-3.
Questi sono contenuti in abbondanza anche nei semi, che una volta tostati possono essere consumati come snack e consentono di fare il pieno di magnesio, zinco e fosforo.

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Per garantire al tuo corpo un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico esperto di nutrizione.
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Arrivano le vacanze estive e, nella maggioranza dei casi, la sana alimentazione passa in secondo piano: aperitivi, pranzi e cene festose in compagnia diventano il tema principale per buona parte dei mesi estivi.

A questo punto, finite le ferie, diventa opportuno recuperare la forma, cambiando l’alimentazione dopo le vacanze e tornando a fare un po’ di attività fisica in più.

Prima di tutto per tornare in forma dopo l’estate è importante drenare e basificare l’organismo: gli eccessi di eventuali aperitivi a base di alcolici e zuccheri vari, rendono l’organismo incline ad intossicarsi e soprattutto ad acidificarsi.
Lieviti e grassi saturi entrano nel nostro organismo, infiammando il nostro tratto digerente, creando scorie che rallentano il metabolismo e fanno aumentare di peso.
L’organo chiave è soprattutto il fegato, catalizzatore di queste tossine e bisognoso quindi di essere ripulito.

È a questo punto che scendono in campo frutta e verdura, ricche di antiossidanti, vitamine e sali minerali, essenziali per depurare l’organismo, permettendo al corpo di smaltire le tossine.
In particolare, le verdure a foglia verde sono molto utili per la pulizia del tratto intestinale.
Entrando più nello specifico infatti, è bene sapere che esistono rimedi naturali come il tarassaco o il cardo mariano, che sono perfetti per detossificare a livello epatico.

Per drenare le scorie e favorire la diuresi, possono tornare utili anche le tisane, come ad esempio quelle al finocchio o al tarassaco.

Anche l’intestino ha un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del nostro metabolismo: infatti, una flora batterica alterata da un abuso di alimenti poco sani, zucchero ed alcool non ci permette di assimilare nel modo giusto i nutrienti.

Inoltre, tutti questi fattori portano ad una condizione di intossicazione, che comporta una diminuzione delle difese immunitarie dell’organismo e ad un aumento dello stato di infiammazione generale.

Per tornare in forma dopo l’estate è bene privilegiare l’introduzione di proteine, utili per far ripartire il metabolismo e alleggerire il corpo dal peso in eccesso.
Pasti a base di pesce o di carne bianca magra o uova (alimento dalle notevoli proprietà nutrizionali), accompagnata da un contorno di verdura è sicuramente l’ideale per chi vuole rimettersi in linea e che soprattutto ci tiene a ripristinare una corretta alimentazione.

Se proprio non si riesce a resistere ai carboidrati, un giusto compromesso potrebbero essere quelli integrali o “alternativi” come farro, quinoa, riso basmati, riso rosso o riso venere.

Inoltre, nonostante il ritorno al lavoro è sempre consigliabile ritagliarsi un po’ di tempo per fare esercizio fisico come andare a correre, in bicicletta, giocare a tennis o padel con amici.

Scegliere un Nutrizionista per tutelare la salute del nostro corpo

La scelta migliore rimane quella di rivolgersi ad uno specialista.
Solo in questo modo è possibile formulare un programma alimentare basato sulle esigenze specifiche, personali di ogni paziente, tutelando la salute dell’organismo.

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