Gli spiedini di gamberi al forno sono un secondo piatto leggero e saporito.
I gamberi cuociono con una leggera panatura aromatica mantenendo intatta la loro morbidezza.
Serviteli insieme a insalata, oppure zucchine grigliate o al forno.

INGREDIENTI

  • 300 g di gamberi di media dimensione
  • 6 rametti di prezzemolo
  • 1 spicchio di aglio
  • 4 cucchiai di pane grattugiato
  • Olio extravergine di oliva
  • Sale
  • Pepe nero macinato al momento

PROCEDIMENTO

Lavare i gamberi, sgusciarli ed eliminare il filo nero posto sulla schiena sfilandolo dall’estremità della testa. Sciacquarli e metterli in un colino.

Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarlo finemente assieme all’aglio. Io uso la mezzaluna su un tagliere.

Mettere in una ciotola il pangrattato, il trito di aglio e prezzemolo e unire un filo d’olio. Mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Preparare degli spiedini infilzando 3-4 gamberetti su ciascuno e disponendoli, man mano che sono pronti, su un tagliere.

Salare da un lato, quindi girare gli spiedini e salarli anche dall’altro lato.

Mettere su una teglia un foglio di carta da forno.

Mettere il trito aromatico in un piatto, quindi passarvi gli spiedini e disporli sulla teglia.

Cospargere con un filo d’olio, una macinata di pepe e infornare a 200° C per 8 minuti, quindi servire.

La sogliola è caratterizzata da carni magre, digeribili e dal gusto delicato.
Contiene pochi grassi, proteine ad alto valore biologico, apporta modeste quantità di colesterolo e per questo è consigliata nelle diete alimentari, anche dimagranti.
Avete mai provato gli involtini con questo tipo di pesce?

INGREDIENTI

8 FILETTI DI SOGLIOLA
200 GR DI CHAMPIGNON A FETTE
50 GR DI PANCARRÈ
1 SCALOGNO
2 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
100 ML DI VINO BIANCO
PREZZEMOLO

PER LA SALSA:

600 GR DI POMODORI RAMATI
3 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
4 FOGLIE DI BASILICO
1 SPICCHIO D’AGLIO
SALE E PEPE Q.B.
PER DECORARE:
1 MAZZETTO DI RUCOLA

PROCEDIMENTO

Tagliate i funghi a fettine e fateli saltare in una padella con l’olio e lo scalogno.
Spruzzateli con il vino bianco e lasciate evaporare.
Cucinate a fuoco lento per qualche minuto.
Frullate gli champignon e uniteli al pane.
Insaporite con sale, pepe e prezzemolo tritato e mescolate bene.
Farcite i filetti di sogliola con il composto e arrotolateli su se stessi.
Disponeteli in una pirofila oliata, salate, pepate e bagnate con il vino bianco.
Cuocete in forno caldo a 180°C per 15 minuti.
Scottate i pomodori in acqua bollente per 30 secondi, spellateli e tagliateli a dadini.
Fate soffriggere l’aglio con l’olio in una casseruola, unite i pomodori e cuocete per 10 minuti.
Unite il basilico spezzettato, un pizzico di sale e pepe.
Irrorate con un filo d’olio d’oliva gli involtini e serviteli con la salsa al pomodoro fresco su un letto di rucola.

Arrivano le vacanze estive e, nella maggioranza dei casi, la sana alimentazione passa in secondo piano: aperitivi, pranzi e cene festose in compagnia diventano il tema principale per buona parte dei mesi estivi.

A questo punto, finite le ferie, diventa opportuno recuperare la forma, cambiando l’alimentazione dopo le vacanze e tornando a fare un po’ di attività fisica in più.

Prima di tutto per tornare in forma dopo l’estate è importante drenare e basificare l’organismo: gli eccessi di eventuali aperitivi a base di alcolici e zuccheri vari, rendono l’organismo incline ad intossicarsi e soprattutto ad acidificarsi.
Lieviti e grassi saturi entrano nel nostro organismo, infiammando il nostro tratto digerente, creando scorie che rallentano il metabolismo e fanno aumentare di peso.
L’organo chiave è soprattutto il fegato, catalizzatore di queste tossine e bisognoso quindi di essere ripulito.

È a questo punto che scendono in campo frutta e verdura, ricche di antiossidanti, vitamine e sali minerali, essenziali per depurare l’organismo, permettendo al corpo di smaltire le tossine.
In particolare, le verdure a foglia verde sono molto utili per la pulizia del tratto intestinale.
Entrando più nello specifico infatti, è bene sapere che esistono rimedi naturali come il tarassaco o il cardo mariano, che sono perfetti per detossificare a livello epatico.

Per drenare le scorie e favorire la diuresi, possono tornare utili anche le tisane, come ad esempio quelle al finocchio o al tarassaco.

Anche l’intestino ha un ruolo fondamentale per il buon funzionamento del nostro metabolismo: infatti, una flora batterica alterata da un abuso di alimenti poco sani, zucchero ed alcool non ci permette di assimilare nel modo giusto i nutrienti.

Inoltre, tutti questi fattori portano ad una condizione di intossicazione, che comporta una diminuzione delle difese immunitarie dell’organismo e ad un aumento dello stato di infiammazione generale.

Per tornare in forma dopo l’estate è bene privilegiare l’introduzione di proteine, utili per far ripartire il metabolismo e alleggerire il corpo dal peso in eccesso.
Pasti a base di pesce o di carne bianca magra o uova (alimento dalle notevoli proprietà nutrizionali), accompagnata da un contorno di verdura è sicuramente l’ideale per chi vuole rimettersi in linea e che soprattutto ci tiene a ripristinare una corretta alimentazione.

Se proprio non si riesce a resistere ai carboidrati, un giusto compromesso potrebbero essere quelli integrali o “alternativi” come farro, quinoa, riso basmati, riso rosso o riso venere.

Inoltre, nonostante il ritorno al lavoro è sempre consigliabile ritagliarsi un po’ di tempo per fare esercizio fisico come andare a correre, in bicicletta, giocare a tennis o padel con amici.

Scegliere un Nutrizionista per tutelare la salute del nostro corpo

La scelta migliore rimane quella di rivolgersi ad uno specialista.
Solo in questo modo è possibile formulare un programma alimentare basato sulle esigenze specifiche, personali di ogni paziente, tutelando la salute dell’organismo.

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Oggi parliamo del frutto tipico di questo periodo, se ne trova in abbondanza ed è consigliato per le sue proprietà: il fico.

La sua assunzione regolarizza la motilità gastrica e normalizza la secrezione dei succhi digestivi, esercitando un’azione antinfiammatoria sulle mucose.
Per questa ragione, spesso viene impiegato nel trattamento di ulcere gastroduodenali, gastriti coliti, nelle distonie neurovegetative e come coadiuvante per i problemi digestivi a carico dello stomaco (difficoltà digestiva da diete iperproteiche, sonnolenza postprandiale e pesantezza epigastrica).

I fichi sono ricchi di calcio, minerale essenziale nella formazione delle ossa, perché aumenta la densità e ne facilita il corretto sviluppo.
Abbondante è anche la presenza di ferro utile per le persone con anemia.
Inoltre i fichi contengono anche altissime concentrazioni di potassio, tracce di vitamina A e sali minerali che li rende dei buoni remineralizzanti.

Grazie all’elevato contenuto di numerose fibre, questi frutti hanno azione lassativa: contengono, tra queste, anche la lignina molto efficace per contrastare disturbi intestinali o stipsi cronica.

È consigliato integrare i fichi nella dieta di bambini, anziani, donne incinte ed atleti in quanto questo frutto è molto calorico e fornisce al nostro organismo tanta energia grazie alla notevole presenza di zuccheri al loro interno.
Per l’elevato rapporto calorico però risulta controindicato per soggetti diabetici e/o obesi.

Scopri come inserirlo correttamente nella tua dieta, prenotando una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

Un’idea veloce per creare nuovi accostamenti di sapore da portare in ufficio: questa insalata di lenticchie rosse infatti è super sfiziosa e semplicissima da realizzare.

INGREDIENTI:

  • 100 g di lenticchie rosse
  • 1/2 finocchio
  • 50 g di salmone affumicato
  • olio extra vergine
  •  mezzo bicchiere di succo di arancia
  • pepe rosa in grani
  • sale affumicato
  • aneto

PROCEDIMENTO

Per prima cosa lessate le lenticchie.
Nel frattempo lavate bene il finocchio e tagliatelo a lamelle.
Tagliate a tocchetti il salmone affumicato.
Una volta cotte le lenticchie, aggiungete un pizzico di sale.
Adagiatele sul fondo del piatto e posizionate sopra il finocchio.
Aggiungete il salmone e cospargete il tutto con il succo di arancia.
Un filo d’olio e completate con grani di pepe rosa e qualche ciuffetto di aneto.

Il corretto inquadramento del soggetto rappresenta una delle principali sfide del nutrizionista ed è fondamentale per gestire al meglio e in sicurezza il paziente all’interno del suo percorso di salute.
Per questa ragione, Akern® da sempre si propone come partner fondamentale del nutrizionista offrendo un sistema in grado di fornire un servizio sempre più accurato e personalizzato, volto al costante miglioramento professionale.
La Bioimpedenziometria (comunemente nota come BIA = Bio Impedance Analysis) è un esame molto semplice e non invasivo che viene effettuato con tecnica bioimpedenziometrica per effettuare un’analisi qualitativa e quantitativa della composizione corporea.
Come viene effettuata?

Questa procedura si basa sul principio che le diverse tipologie di tessuto esprimono una conduttività elettrica specifica, tale da renderle riconoscibili.

In particolare l’acqua è un ottimo conduttore di corrente elettrica, le cellule funzionano come dei condensatori che accumulano e sfasano la corrente, a differenza del tessuto adiposo che invece è un cattivo conduttore.

Vengono, quindi, applicati su mano e piede del paziente quattro elettrodi (simili a quelli per fare un elettrocardiogramma) collegati allo strumento via filo.
Viene fatta circolare la corrente a bassissima potenza, che, attraversando le strutture corporee, subirà un calo della sua intensità dovuta all’impedenza associata alle strutture corporee.

Perché è importante?

Un aspetto prioritario, per chi vuole stare in salute, anche se normopeso, per chi vuole recuperare un sano peso forma o migliorare la performance sportiva è quello di conoscere la propria composizione corporea.

Il peso indicato dalla bilancia non ci fornisce informazioni sulla quantità di massa grassa e massa muscolare che abbiamo, né ci indica se siamo ben idratati o se per contro siamo in una condizione di disidratazione o ritenzione idrica; la bioimpedenziometria, invece, ci dà informazioni su tutti questi aspetti.

L’analisi della composizione corporea, completa quindi l’indicazione fornita dalla bilancia e dalle circonferenze corporee.
Attraverso l’interpretazione dei dati forniti dal BIA Test e l’utilizzo di specifici algoritmi è possibile stimare i diversi compartimenti corporei, che possono subire variazioni importanti durante le diverse fasi della vita, durante un percorso di dimagrimento o un programma di allenamento sportivo ma anche durante alcune patologie.

Nutrizione Pisano

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Caratterizzate da un sapore leggermente acidulo molto gradevole, le more sono considerate dei veri elisir per la nostra salute.

Le more, infatti, sono ricche di vitamine, minerali, fibre alimentari e antiossidanti.
Nello specifico:

  •  sono ricche di antocianine e flavonoidi, sostanze con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie che svolgono anche una significativa opera antitumorale;
  • contengono numerose vitamine, dalla conosciutissima C, fino alla A e alla B9 (il cosiddetto “acido folico”, molto importante nelle prime fasi della gravidanza);
  • garantiscono un corretto funzionamento dell’intestino, limitano il rischio dell’insorgenza di patologie cardiovascolari e svolgono un’azione depurativa, battericida e anche antitossica nei confronti degli agenti inquinanti;
  • il sapore rinfrescante e il basso contenuto di zuccheri le rendono consumabili anche nell’ambito di un regime alimentare ipocalorico.

I loro effetti benefici, si riflettono quindi sulla salute di tutto il corpo.

  1. Effetti antiossidante. Come abbiamo già detto, le more sono una vera e propria fonte di antiossidanti, ideali per ridurre lo stress, combattere i radicali liberi e per proteggere l’organismo dai danni ossidativi dell’invecchiamento e di eventuali malattie future.
  2. Effetti sul sistema immunitario. Le sostanze benefiche delle more selvatiche aiutano ad aumentare le difese immunitarie del corpo, grazie all’alta concentrazione di minerali e vitamine, rafforzando così gli organi interni.
  3. Effetti depurativi. Le more di rovo hanno effetti diuretici e depurativi sul nostro corpo, ripuliscono i reni e ci aiutano ad eliminare tossine e liquidi in eccesso.
  4. Effetti sulle ossa. Questi piccoli frutti sono molto indicati anche per rafforzare le ossa, grazie alla presenza di calcio e magnesio, quindi ottimi sia per i bambini in fase di crescita, sia per anziani che, con l’età, presentano problemi articolari.
  5. Effetti digestivi. Le more sono ricche di fibre solubili di origine vegetale, perfette per l’apparato digestivo ma anche per chi soffre di problemi di stipsi.

Nonostante il lunghissimo elenco di qualità, le more possono tuttavia creare irritazione all’apparato digerente, quindi è meglio non esagerare.
Scopri come inserirle correttamente nella tua alimentazione richiedendo una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

Gli spaghetti di soia con verdure e gamberi sono un primo piatto ricco di sapori, ideale per dare alla vostra tavola un tocco orientale.

INGREDIENTI:

  • Spaghetti di soia 200g
  • Gamberi 350g
  • Peperoni rossi 150g
  • Peperoni gialli 150g
  • Zucchine 150g
  • Cipollotto fresco 1
  • Aglio 2 spicchi
  • Zucchero di canna 1 cucchiaino
  • Olio di semi di girasole 4 cucchiai
  • Salsa di soia 4 cucchiai
  • Zenzero fresco 10g
  • Aceto di mele 1 cucchiaio
  • Brodo vegetale q.b.

PROCEDIENTO

Per iniziare, tagliate il cipollotto a listarelle; sbucciate lo zenzero e tagliatelo a tocchetti; eliminate il picciolo e i semi delle due metà dei peperoni e tagliatele a bastoncini; tagliate a listarelle anche le zucchine.

Sgusciate i gamberi, incidete il dorso con un coltellino e, tirando delicatamente, eliminate il filo nero, ovvero l’intestino.

Preparate la base del soffritto: versate l’olio di semi di girasole in una padella wok o padella antiaderente dai bordi alti e fatelo scaldare per un minuto.
Mettete i due spicchi d’aglio schiacciati o interi, aggiungete lo zenzero a tocchettini e il cipollotto ridotto a listarelle. Fate cuocere per due minuti per far insaporire l’olio.

Aggiungete a questo punto i bastoncini di peperoni rosolandoli a fuoco alto per due minuti, così da mantenere la loro croccantezza.
Sfumatele con il cucchiaio di aceto di mele poi aggiungete lo zucchero di canna e in fine la salsa di soia.

A questo punto aggiungete anche le zucchine e mescolate bene.

Se le verdure dovessero asciugarsi troppo, versate circa due bicchieri di brodo vegetale, oppure del fumetto di pesce.

Adagiate i gamberi precedentemente sgusciati e fate cuocere fino a quando il colore non passa da grigiastro ad arancione/rosso vivo e poi spegnete il fuoco.

In una pentola portate ad ebollizione l’acqua e lessate gli spaghetti di soia per due minuti massimo con il coperchio, o seguendo le istruzione riportate sulle confezioni.
Scolateli e passateli sotto l’acqua fredda sgranandoli con una forchetta per evitare che si rapprendano troppo.

Unite gli spaghetti di soia scolati direttamente alla padella wok. Concludete mescolando e regolando di salsa di soia a vostro piacere.