Il pesce è senza dubbio un alimento indispensabile per il benessere del nostro organismo.

È un alimento completo in quanto, a livello nutrizionale, fornisce tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Inoltre previene molte patologie come quelle cardio-vascolari, e può essere cucinato in molteplici modi.

La peculiare composizione chimica dei prodotti ittici è anche responsabile della loro elevata deperibilità.

A partire dal momento della cattura, infatti, il pesce va incontro ad una serie di trasformazioni che porta gradualmente alla perdita delle loro caratteristiche specifiche, del valore gastronomico, delle proprietà nutrizionali, della consistenza e dell’aroma.

Come possiamo assicurarci, quindi, che il pesce che portiamo in tavola sia effettivamente fresco?

Innanzitutto è bene trovare una pescheria di fiducia.
Scegliendo una pescheria locale c’è maggior garanzia di freschezza dei prodotti e ci si può meglio informare sulla zona di attività e modus operandi.

È fondamentale rispettare la stagionalità: come la frutta e la verdura, anche il pesce è soggetto a stagionalità dovuta a flussi migratori o a cicli riproduttivi. Pesci pescati in periodi dell’anno non adatti al proprio ciclo vitale possiedono caratteristiche differenti sia di composizione chimica delle carni che a livello nutrizionale. Inoltre la disponibilità di pesce varia a seconda del periodo dell’anno e ciò influenza anche l’economicità del prodotto.

In pescheria vengono generalmente venduti i pesci di stagione, nel pieno rispetto dell’habitat marino, sicuramente più gustosi e salubri. Scegliere di acquistare del pesce a “km0” significa assicurarsi un prodotto di indubbia freschezza e dalle proprietà organolettiche uniche.

Tuttavia, per quanto sia possibile affidarsi al proprio pescivendolo, è necessario anche saper riconoscere con i propri occhi, dei “segnali” che ci possono permettere di classificare la freschezza del pesce che vogliamo acquistare.

Innanzitutto è meglio prediligere il pesce pescato nei mari più vicini e non scegliere pesce proveniente da acque palesemente inquinate.

Scegliere sempre il pesce più fresco è possibile osservando gli occhi del pesce, guardando le branchie, le squame aderenti, la consistenza della carne e la presenza di eventuali odori anomali.
È bene quindi diffidare dai pesci venduti decapitati.

Nello specifico:

  • l’occhio deve essere convesso, la cornea trasparente e la pupilla nera e brillante;
  • le branchie devono essere di colore rosso, prive di muco e profumare di alghe marine;
  • il peritoneo, la membrana che riveste l’addome, deve aderire perfettamente alla carne;
  • la pelle deve essere di colore vivo e brillante, le squame devono aderire perfettamente alla carne e il muco sulla superficie del pesce deve essere acquoso e trasparente;
  • la carne deve essere compatta ed elastica;
  • la coda non si deve staccare ma spezzarsi; inoltre la colonna vertebrale all’interno non deve assumere alcun colore.

Scopri come inserire correttamente il pesce all’interno della tua alimentazione, richiedendo una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

 

Una tipica verdura napoletana che vanta numerose proprietà e si presta a diverse ricette sfiziose in cucina è la scarola.

Consumata cotta o cruda, dotata del suo caratteristico sentore amaro, deve la sua popolarità alle proprietà salutari, che sono principalmente correlate ai suoi numerosi benefici.

Poverissima di calorie è un alimento di grande aiuto quando si vuole perdere peso. La buona quantità di fibra svolge un’azione saziante e anti-fame.

Presenta inoltre un basso contenuto di sodio ed è ricca di vitamina A, vitamina C e vitamine del gruppo B.

Oltre alle fibre, la ricchezza di potassio e la povertà di sodio regalano alla scarola un grande potere diuretico, che  stimola la funzionalità del fegato e del rene. Inoltre, le fibre contribuiscono a ridurre la glicemia ed il colesterolo cattivo (LDL) nei pazienti obesi e diabetici.

È tra le verdure con più alto contenuto di acido folico, vitamina fondamentale sia in caso di gravidanza, che nel caso dello sviluppo del bambino.

Super versatile in cucina, è perfetta sia cruda che cotta:
cruda è ottima per esaltare la sua azione drenante e diuretica mentre ripassata in padella con olio extravergine di oliva, è il miglior impiego per stimolare il fegato e per avere un buon controllo sulla glicemia post prandiale.

La tradizione napoletana, ad esempio, vuole che il suo sapore venga impreziosito da quello delle olive taggiasche, in grado di smorzarne benissimo il suo lieve accento amarognolo, dai pinoli o da altri ingredienti come le acciughe.

Scopri come inserirla nella tua dieta richiedendo una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

 

 

Durante il periodo delle festività natalizie si fa molta fatica a seguire un programma di allenamento regolare.

Tuttavia, mantenersi in movimento è fondamentale per evitare di accumulare kili in eccesso.

Anche se non si avrà a disposizione un’intera ora al mattino per allenarsi come al solito, ci saranno sicuramente delle pause durante il giorno in cui potrete integrare un po’ di esercizio. Fare piccoli esercizi durante il giorno aiuta a mantenere lo slancio, anche se non sono gli allenamenti completi che facevamo prima.

Le vacanze sono sinonimo di regali, per cui possiamo sfruttare questa occasione per mantenerci attivi. Anche se potrebbe essere allettante acquistare tutto su Internet, ma visitare mercatini e negozi veri e propri dove acquisterete i regali è un ottimo modo per muoversi.

Durante le vacanze, è probabile che vorrete trovare il tempo per incontrare amici o familiari.  Anziché ritrovarsi per un drink, un pranzo o una cena assieme, una buona idea potrebbe essere quella di incontrarsi per fare una passeggiata invernale in compagnia o pianificare un’attività all’aperto sulla neve con i bambini.

Scegli il supporto di un professionista per seguire un programma specifico basato sulle tue esigenze!

 

 

 

Con l’arrivo delle festività natalizie si fa sempre più fatica a mantenere una sana e corretta alimentazione.

Cene in famiglia caratterizzate dai piatti tipici della tradizione e gli incontri con gli amici, rappresentano infatti tentazioni che ci mettono a dura prova.

Il vero obbiettivo di questo periodo è quindi quello di mantenere la linea, senza però privarsi di questi momenti.

Seguire dei semplici consigli, infatti, ci può aiutare ad affrontare le feste senza rinunce e sensi di colpa!

Innanzitutto è  bene evitare il pane, per poter risparmiare  una buona quantità di calorie in modo da concedersi qualche golosità in più a tavola.

Un altro consiglio è quello di evitare di mangiare il pandoro o il panettone a fine pasto: è meglio mangiarlo, magari, nel pomeriggio, in modo che possa essere considerato come uno spuntino.

Champagne, prosecco e vini non possono mancare su una tavola festiva. Bere un po’ di vino è un piacevole accompagnamento ad un pasto e rende tutto più allegro: l’importante è non esagerare.

Saltuariamente, un bicchiere di vino rosso, che rispetto al bianco e alla birra contiene una maggior quantità di resveratrolo (un polifenolo con azione antiossidante), è consentito.
Meglio berlo durante i pasti, in modo che l’alcol sia assorbito più lentamente e, se possibile, sorseggiandolo.

Non possono mancare le verdure e la frutta, che oltre ad essere leggere, ricche di vitamine e nutrienti essenziali, vantano un ottimo potere saziante.

A Panettone e pandoro non si rinuncia, ma se si alternano ai dolci light, potrai goderti il Natale senza rischi.

Per tagliare le calorie senza rinunciare al gusto basta davvero poco:

  • Usa il miele al posto dello zucchero (oppure riduci la quantità di zucchero).
  • Preferisci cacao e cioccolato amaro al cioccolato al latte.
  • Utilizza l’olio extravergine di oliva al posto del burro.
  • Prova lo yogurt in sostituzione della panna.
  • Evita le fritture e cuoci i tuoi dolci al forno.
  • Usa la frutta al posto delle creme.

Visita il sito di Nutrizione Pisano per scoprire tutte le rivisitazioni dei dolci tradizionali, resi più leggeri con semplici accorgimenti! Inoltre potrai trovare tantissime idee per riempire la tua tavola con piatti light gustosissimi, adatti a grandi e piccini.

Per assicurarti di seguire un piano alimentare adeguato al tuo stile di vita, scegli di rivolgerti ad un professionista!
Contatta il Dott. Giuseppe Pisano per creare un programma alimentare specifico, adattato e plasmato secondo le tue esigenze.

Quando si ha poco tempo per preparare il pranzo ma non si vuole rinunciare ad un pasto salutare e gustoso, la soluzione più pratica è la crepes salata, da farcire con verdure o con alimenti magri.
Il vantaggio delle crepes salate è che le possiamo prepararle in anticipo e assemblarle in modo veloce poco prima di andare a lavoro!
Per una versione light che non rovini la dieta, proponiamo una pastella senza burro. Ecco come preparare le crepes light:

INGREDIENTI (per 2-3 persone)
400 ml di Latte
3 uova medie
Sale qb
200 gr di farina
2 cucchiai di olio extravergine

PREPARAZIONE DELLA PASTELLA
Versare in una scodella dai bordi alti la farina ed il latte e frullare con delle fruste elettriche.
Sbattere delle uova a parte utilizzando una forchetta e aggiungere al precedente impasto.
Infine, aggiungere un pizzico di sale.
A questo punto, occorre lasciare riposare la pastella per circa 30 minuti. Solo dopo, aggiungere i cucchiai di olio di oliva, per impedire che le crepes si attacchino alla padella senza bisogno di aggiungere altro olio o burro tra la cottura di una crepes e l’altra.

Scaldate la crepiera o una padella antiaderente da 24 cm e versate un mestolo di pastella al centro. Con un cucchiaio o un rastrello distribuite la pastella su tutta la superficie. Quando la crepes salata è dorata sul fondo, giratela dall’altra parte.

Per la farcitura, è possibile scegliere tra diverse opzioni:

  • Verdure di stagione cotte a vapore o grigliate
  • Funghi champignon trifolati
  • Formaggio cremoso light, noci e erba cipollina
  • Ricotta e spinaci
  • Legumi lessati: ceci, cannellini, lenticchie
  • Pomodoro e mozzarella light
  • Bresaola e insalata
  • Per una versione vegana: tofu rosolato in pochissimo olio e verdure a vapore

La vellutata di zucca è un’idea detox calda e gustosa per depurare l’organismo, ideale per le fredde giornate invernali.
La zucca è infatti ricca di fibre, dunque aiuta a pulire l’intestino rimuovendo tossine e sostanze di scarto. Inoltre, fornisce tante vitamine e antiossidanti. Il piatto ideale per iniziare la settimana con la giusta carica!

Ecco come prepararla:

INGREDIENTI

  • 1l acqua o brodo vegetale
  • 800g zucca pulita
  • 2 scalogni
  • qb olio extra vergine di oliva
  • qb saleqb pepe
  • qb timo fresco
  • 100g panna fresca (facoltativa)

PREPARAZIONE

  • Tagliare la zucca a cubetti;
  • Far stufare un po’ di scalogno in padella e aggiungere la zucca;
  • Versare acqua o brodo bollente e cuocere a fiamma bassa per 30 minuti;
  • Frullare il risultato con un mixer ad immersione e aggiungere sale e pepe.

Se la gradisci, puoi aggiungere un po’ di panna fresca e accompagnarla con crostini di pane.

Ingredienti

250 gr di farina 00
30 gr di zucchero
10 gr di lievito di birra fresco (o 3 gr di quello secco)
250 ml di acqua
olio di semi per friggere

Per la glassa:
150 gr di miele
30 ml di acqua
50 gr di zucchero
30 ml di liquore all’anice

Mescolate in una ciotola farina, zucchero e lievito, dopodichè incorporate l’acqua: dovrà risultare una pastella piuttosto liquida.
Coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per circa 2-3 ore: l’impasto dovrà risultare triplicato e ricco di bollicine.

In una casseruola, fate scaldare l’olio e friggete le zeppole poco per volta, aiutandovi con due cucchiai.
Una volta pronte, preparate una glassa con acqua, zucchero e miele, da sciogliere a fiamma bassa.

Infine, bagnate le zeppole nella glassa e condite a piacere con confettini di zucchero, codette o qualunque cosa preferite.