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Quanto incide la disidratazione sul nostro organismo?

La disidratazione è una condizione molto comune e pericolosa, troppo spesso sottovalutata anche se il nostro corpo manda chiari segnali.

L’acqua, infatti, rappresenta un elemento essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo, essendo uno “strumento” indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e delle reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo.

In particolare è fondamentale per la digestione, l’assorbimento e l’utilizzo di nutrienti e vitamine. Anche prestando attenzione all’alimentazione, se si beve poco, si assumono una parte minima delle proprietà che ogni cibo offre.
Il gusto apporto di acqua aiuta il tuo fisico anche ad essere più vitale, energico e reattivo. Inoltre, migliora anche la tua concentrazione e la reazione mentale.

Ma quali sono i sintomi della disidratazione?

⦁ alito cattivo: se la bocca è secca per mancanza di acqua nel corpo, la saliva non ha la possibilità di eliminare gli avanzi di cibo tra i denti e le gengive, generando la crescita di batteri e causando così l’alito cattivo;

⦁ irritabilità: stanchezza, irritabilità, mal di testa e scarsa concentrazione sono sintomi tipici della disidratazione, che incide anche sulle funzioni della mente delle emozioni;

⦁ voglia di dolci: quando perdiamo acqua, per il caldo o dopo l‘esercizio fisico, si potrebbe confondere il bisogno di bere col desiderio di uno spuntino, meglio ancora se dolce. Per reintegrare i liquidi, ma anche gli elettroliti e le scorte di glicogeno consumate, scegli della frutta fresca o uno smoothie, ricchi di acqua e sali minerali;

⦁ pelle poco elastica: la mancanza di liquidi rende la pelle spenta e poco elastica, poiché l’acqua nutre anche le cellule epiteliali, stimolandone la rigenerazione;

⦁ riduzione della resistenza alla fatica: se il tuo organismo sta soffrendo una carenza di liquidi, si riduce la pressione sanguigna e il tuo cuore è obbligato a un sovraccarico di lavoro, per questo motivo si nota un calo nella resistenza. L’acqua inoltre è necessaria per ossigenare il sangue e aiuta il trasporto di sostanze nutritive alle cellule del muscolo;

⦁ stitichezza: le fibre sono fondamentali per la regolarità del tuo intestino, ma anche una buona dose di liquidi aiuta ad ammorbidire le feci, favorendo l’evacuazione;

⦁ capogiri: quando siamo in carenza idrica la nostra pressione sanguigna diminuisce. Il calo della pressione nel sangue può ridursi a tal punto da causare un collasso cardiocircolatorio, con sintomi quali capogiri, svenimenti e perdita di coscienza.

Oltre ad introdurre regolarmente due litri di acqua al giorno, per aiutare il tuo organismo a combattere la disidratazione parti dalla tavola: il cibo infatti è uno dei migliori alleati migliori.