I funghi: le ricchezze e le insidie di questo alimento.
I funghi sono un cibo molto apprezzato dai palati della maggior parte delle persone.
Sono molto comuni da trovare ma difficili da identificare: bisogna infatti sempre far attenzione al tipo di fungo trovato prima di mangiarlo o cucinarlo, perché potrebbero essere dannosi o velenosi e causare intossicazioni alimentari.
I funghi possono avere diverse proprietà benefiche per il nostro organismo a seconda della specie a cui appartengono, ma alcune proprietà sono comuni a tutti i funghi.
Innanzitutto i funghi sono poco calorici, ricchi di acqua, e poveri di grassi, il che ne fa un alimento adatto per tutti coloro che vogliono perdere peso o seguire un regime nutrizionale povero di grassi.
Anche il contenuto di fibra, agendo come fattore saziante, risulta utile nei regimi alimentari ipocalorici.
Altra importante proprietà dei funghi è quella di sostenere notevolmente il sistema immunitario, fornendo un’ importante azione antibatterica.
Per tale motivo sono consigliati soprattutto durante il cambio di stagione tra estate ed autunno.
L’azione immunostimolante è potenziata anche dalla presenza di selenio, in grado di stimolare la produzione di citochine da parte dei leucociti, responsabili, nello specifico, della risposta immunitaria alle infezioni.
Il buon contenuto di selenio è benefico anche per capelli, unghie e denti, con proprietà antiossidanti.
Grazie alla presenza della vitamina B, il consumo regolare di funghi apporta benefici anche per il sistema nervoso e sul metabolismo di proteine, lipidi e carboidrati.
Inoltre i funghi forniscono al nostro organismo anche una buona dose di ferro, molto utile per evitare l’accumulo di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo) nei vasi sanguigni ed evitare problemi alla circolazione.
Infine la presenza di potassio all’interno dei funghi fa sì che questi ultimi diventino regolatori della pressione sanguigna, svolgendo un’azione protettiva per il cuore oltre a migliorare la memoria e le funzioni cognitive.
Le controindicazioni relative ai funghi fanno riferimento fondamentalmente ad eventuali allergie, rischio di intossicazione ed eventuale consumo di funghi velenosi, ed eccesso nelle quantità.
Quindi è fondamentale fare sempre attenzione a non cogliere specie di funghi velenosi, poiché che se ingeriti possono portare ad intossicazione.
I sintomi più comuni di un’intossicazione relativa a questo alimento sono: diarrea, vomito, nausea, febbre, sudorazione, dolori addominali o macchie rosse sulla pelle.
Ma in casi più gravi possono verificarsi anche allucinazioni, ipertensione, cefalee, danni significativi al fegato o morte.
Anche i funghi sott’olio possono essere pericolosi perché, in caso di cattiva conservazione, si può sviluppare il botulino, un batterio che contamina l’alimento stesso rendendolo dannoso per l’organismo.
Altra importante raccomandazione, è quella di non eccedere con le quantità, e questo a causa di diversi fattori che riguardano tutte le specie di funghi, quindi anche quelle commestibili.
I funghi infatti risultano difficili da digerire a causa della chitina presente al loro interno, una sostanza che ostacola le normali funzionalità dell’apparato digerente.
È consigliabile non consumare i funghi crudi.
Alcuni funghi, infatti, contengono sostanze nocive, che vengono distrutte soltanto cuocendole.
Un altro consiglio è quello di prestare attenzione al processo di masticazione.
Le pareti cellulari del fungo sono spesse e la proteina contenuta nelle sue cellule viene elaborata soltanto se il fungo viene masticato bene.
Inoltre effettuare una corretta masticazione favorisce anche la digestione.
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