Dieta alcalinizzante (PRAL)

La dieta alcalinizzante privilegia l’assunzione di “alimenti alcalini” – come vegetali, frutta fresca, succhi di frutta, tuberi, noci e legumi – limitando gli “alimenti acidi”, come cereali, carni e formaggi.
Un’alimentazione ricca di cibi acidi finisce col disturbare il bilancio acido-base dell’organismo, promuovendo la perdita di minerali essenziali, come il calcio ed il magnesio contenuti nelle ossa. Ciò predispone l’organismo all’insorgere di diverse malattie.

Il PRAL (letteralmente Potential Renal Acid Load, cioè potenziale di carico acido renale) è un metodo scientificamente provato utilizzato per calcolare il bilancio chimico delle molecole acidificanti e alcalinizzanti di un alimento. In sintesi, il PRAL serve a determinare l’effetto chimico acido-base di un composto sull’organismo umano.
Proposto da Remer e Manz, il PRAL prende in considerazione per la stima delle specifiche variabili:

  • Proteine totali
  • Zolfo degli amminoacidi solforati
  • Fosforo (P)
  • Potassio (K)
  • Magnesio (Mg)
  • Calcio (Ca)
  • presenti nell’alimento, e
  • La produzione di acidi e basi endogeni rispetto al contenuto dei singoli minerali e amminoacidi coinvolti.

Gli alimenti con PRAL negativo, ricchi di magnesio, potassio e calcio, sono potenzialmente alcalinizzanti e alzano il pH sanguigno: è il caso, ad esempio, di ortaggi e frutti.
Gli alimenti con PRAL positivo, invece, possiedono un effetto acidificante: si parla di prodotti quali carne, derivati del latte, pesce e tuorlo d’uovo.

Gli alimenti con PRAL + aumentano sensibilmente la presenza di ioni idrogeno nel sangue (H+) e la Net Acid Excretion (NAE – Escrezione Acida Netta), ovvero il parametro che si correla all’eliminazione del calcio con le urine (escrezione urinaria del calcio); questo meccanismo è decisamente fondamentale nella valutazione di una dieta sana ed equilibrata, soprattutto quando si prendono in esame alcuni soggetti ad alto rischio di osteoporosi (donne, anziani, chi ha familiarità per osteoporosi, ex rachitici ecc). Infatti, l’escrezione urinaria del calcio favorisce il depauperamento della densità scheletrica “a prescindere dall’apporto nutrizionale di questo minerale”, alzando di conseguenza l’indice di rischio per insorgenza di osteoporosi nella terza età.
Se ne evince che, per ottenere un regime alimentare equilibrato, risulta essenziale associare SEMPRE alimenti alcalinizzanti ad alimenti con PRAL + (o integratori, ad es. proteine in polvere), con l’obbiettivo di contrastare l’abbassamento del pH sanguigno e scongiurare l’eventualità di un aumento della NAE e dell’escrezione urinaria del calcio.

Gli alimenti alcalinizzanti sono prevalentemente frutta, verdura, leguminose e cereali integrali (non raffinati).
Consulta la tabella per maggiori informazioni.

Alimenti alcalinizzanti

ALIMENTI PRAL
VERDURA E LEGUMI
AGLIO -1,7
ASPARAGI -0,4
BROCCOLO -1,2
CAROTA -4,9
CAVOLFIORE -4,0
CAVOLINI DI BRUXELLES -4,5
CETRIOLO -0,8
CIPOLLA -2,5
FAGIOLINI -3,1
FINOCCHIO -7,9
FUNGHI -1,4
LATTUGA -2,5
LENTICCHIE + 3,5
MELANZANA -3,4
PATATE -4,0
PISELLI +1,2
POMODORO -3,1
RUCOLA -7,5
SEDANO -5,2
SOIA -3.4
SOIA, LATTE -0,8
SPINACI -14
ZUCCHINA -4,6
FRUTTA
ALBICOCCA -4,8
ANANAS -2,7
ARANCIA, SUCCO -2,9
BANANA -5,5
FICHI SECCHI -18,1
KIWI -4,1
LIMONE -2,6
MELA  -2,2
PERA -2,9
POMPELMO -3,5
RIBES -6,5
UVA -3,9
UVA PASSA -21

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