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Calcoli renali: l’alimentazione è la chiave per la prevenzione.

I calcoli renali, ovvero, la presenza di formazioni solide nell’apparato urinario, provocano delle coliche solitamente molto dolorose che, purtroppo, possono ripetersi in chi ne ha già sofferto, almeno che non siano state eliminate le cause.

Nella maggior parte dei casi, la calcolosi urinaria è causata da un aumento della concentrazione di calcio nelle urine provocato da fattori esterni, quali un’alimentazione ricca di calcio o povera di liquidi senza che sia presente una patologia scatenante.

Meno frequente causa della formazioni di calcoli è l’iperparatitoidismo, cioè una produzione eccessiva di paratormone da parte delle ghiandole paratiroidi. In questo caso si ha un tasso di calcio nel sangue costantemente elevato, calcio che arriva quindi nel rene causando una sovra-saturazione persistente con conseguente formazione cronica di calcoli anche di enormi dimensioni.

Sebbene nessun tipo di calcolosi possa essere ricondotto unicamente a un’alimentazione scorretta, esistono cibi che, in ottica di prevenzione, è bene consumare in abbondanza e altri che è meglio invece limitare.

Un’unica raccomandazione trova un consenso unanime da parte di medici e ricercatori: per contrastare la formazione dei calcoli renali è fondamentale mantenere idratato l’organismo, assumendo le giuste quantità di liquidi con la dieta.
Così facendo, le sostanze presenti nelle urine vengono maggiormente diluite, per cui minori sono le possibilità che precipitino e si aggreghino.

La carne e in generale i cibi ricchi di proteine animali comportano un elevato introito di acidi urici e devono quindi essere ridotti nella dieta delle persone a rischio di produrre calcoli di acido urico.

È molto importante controllare l’assunzione quotidiana di sale. Un’idea per sostituirlo può essere prediligere spezie e aromi naturali. Bisogna prestare attenzione anche ai cibi confezionati, spesso ricchi di cloruro di sodio, glutammato monosodico e nitrato di sodio, prendendo quindi l’abitudine di leggere attentamente le etichette.

Un altro consiglio è quello di limitare il caffè, il tè e la cola a 1 o 2 tazze al giorno, perché la caffeina può far perdere liquidi troppo rapidamente e favorire la disidratazione.

In generale, la raccomandazione più importante è quella di mantenere sotto controllo il proprio peso corporeo, attraverso il sostegno di un professionista qualificato.

Le necessità specifiche, da quelle energetiche, a quelle dei macronutrienti e micronutrienti, dovranno essere valutate nel singolo caso da un nutrizionista, che elaborerà un piano alimentare specifico per le esigenze particolari e per il tipo di calcolosi sviluppata.

In questo modo non solo si tiene sotto controllo il peso corporeo, altro fattore fondamentale nella prevenzione dei calcoli renali, ma lo si fa in sicurezza evitando scompensi nutrizionali che possono danneggiare ulteriormente il nostro organismo.

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