Le dita da strega salate sono un ottimo stuzzichino da servire per una festa a tema o per Halloween.
Realizzarle è davvero semplice, potete quindi sfruttare questo momento per farvi aiutare dai bambini sia per la preparazione che per la decorazione.

INGREDIENTI:

  • 2 uova
  • 70 ml olio di semi
  • 3 cucchiai zucchero
  • 1 cucchiaino lievito per dolci
  • 1 limone grattugiato
  • 200 g farina

PER COMPLETARE:

  • Mandorle pelate 20
  • Confettura di lamponi biologica q.b.
  • Uova 1

PROCEDIMENTO

Per preparare le dita della strega cominciamo dalla pasta frolla.

Versate la farina sul piano di lavoro, fate una fontana al centro, sbattete le uova, versatele nella farina e cominciate a lavorare gli ingredienti con le mani.
Aggiungete lo zucchero e lavorate ancora per amalgamarlo al resto dell’impasto.
Aggiungete il lievito, la buccia grattugiata del limone e continuate a lavorare l’impasto, aiutandovi con una spatola.
Versate l’olio un po’ alla volta e continuate a mescolare l’impasto con le mani finché non diventa una palla liscia e priva di grumi.

Avvolgetela in un foglio di pellicola trasparente e fatela riposare in frigorifero per circa 3 ore.

Trascorso il tempo il panetto sarà più compatto, prelevate dei pezzetti da circa 25/30 grammi così da poter ottenere all’incirca 20 filoncini.
Modellate pizzicando in due o tre punti di ciascun bigolo, in questo modo il dito avrà una forma ossuta.

Poi dividete un uovo e spennellate con l’albume (conservando il tuorlo) una delle due parti di una mandorla e applicatela sul filoncino pressando un pochino, sarà l’unghia del dito.
Con una lama andate a formare delle strisce che ricorderanno invece le piegature e rifinite il bordo opposto all’unghia così da sembrare un dito tagliato a tutti gli effetti.

Disponete su un vassoio con carta forno e spennellate le dita con il tuorlo d’uovo tenuto da parte prima, se fosse troppo denso potete diluirlo con acqua o latte.
Poi, per l’effetto insanguinato, spennellate la parte mozzata con un po’ di confettura di lamponi biologica.

Se potete fate riposare per circa 30 minuti in frigorifero i biscotti: questo passaggio non è indispensabile ma migliora la resa finale.
Quindi passate alla cottura in forno statico, già caldo a 180°, per circa 20-30 minuti: a seconda dello spessore.
Ecco pronte le vostre dita della strega!

La festa di Halloween rappresenta per i bambini un momento di gioia e golosità.
In questo giorno, i dolci sono i protagonisti insieme ai travestimenti terrificanti.
Ma come possiamo rendere i dolcetti anche salutari, senza smorzare la felicità dei bambini?

Basta un po’ di fantasia ed il gioco è fatto.

INGREDIENTI:

  • 2 banane
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 20 g di granella di pistacchio

PROCEDIEMENTO

Sciogli il cioccolato fondente in microonde o a bagnomaria.

Sbuccia le banane, tagliale in 4 parti, a tocchetti di 3 cm circa e disponile su una griglia (io utilizzo quella del microonde).

Versa sui tronchetti il cioccolato fuso e successivamente la granella di pistacchio a pioggia.

Lascia raffreddare, ci vorranno circa 5 min.

Riponi le banane in frigo prima di servirle.

 

Un’idea sfiziosa per cucinare il tonno, uno dei pesci più apprezzati nella nostra cucina.
La zuppa di patate e tonno è un piatto dai sapori decisi e dai profumi avvolgenti.

INGREDIENTI:

  • 1 foglia di alloro;
  • 1 cucchiaino di paprika dolce;
  • 400g patate;
  • 2 peperoni rossi;
  • 2 cipolle bianche;
  • 1 porro
  • 5 peperoncini verdi freschi;
  • 500g trancio di tonno;
  • olio extravergine di oliva q.b.;
  • sale q.b;
  • peperoncino piccante in polvere a piacimento.

PROCEDIMENTO:

Innanzitutto sbuccia le patate e tagliale a dadi grossi.
Affetta 2 cipolle bianche e il porro e soffriggili in una casseruola con 4 cucchiai di olio.
Poi unisci le patate preparate, la paprica, 2 pizzichi di peperoncino in polvere, l’alloro e una presa di sale.
Copri con 1,5 litri d’acqua e cuoci finché le patate diventano tenere.

Nel frattempo cuoci i peperoni rossi sotto il grill del forno, spellali, elimina i semi e tagliali a striscioline.
Taglia il tonno a grossi dadi, saltali rapidamente in padella con un filo di olio, girandoli su tutti i lati.
Salali, uniscili alla zuppa e cuoci ancora per 5 minuti.

Trasferisci il tonno e le patate in una ciotola di servizio filtrando il brodo che va rimesso sul fuoco.
Unisci i peperoni, fai riprendere il bollore e cuoci per 5 minuti.
Regola di sale.
Versa la zuppa sul pesce e sulle patate e completa con il peperoncino verde fresco a fettine.

 

 

 

 

Il melograno è un albero che appartiene alla famiglia Lythraceae e al genere Punica.
Il frutto (melagrana) è una bacca dalla forma rotonda con buccia molto dura e robusta e dai semi commestibili circondati da una polpa dal colore tipicamente rosso.
Esistono molte varietà di questa pianta, che si distinguono per dimensione e colore dei frutti, consistenza e gusto dei semi, che può essere più o meno dolce.

I frutti di melograno si prestano alla maggior parte dei regimi alimentari, in quanto gli vengono associati benefici in termini di riduzione del peso.

La presenza di fibre contribuisce a prevenire e curare la stipsi, oltre a modulare l’assorbimento intestinale.
Nello specifico, influisce sulla riduzione dell’assorbimento dei grassi, rallentando la captazione degli zuccheri.

Buona fonte di acqua e potassio, la melagrana è consigliata nella dieta di chi perde molti liquidi, soprattutto in condizioni di attività motoria elevata.
È quindi il caso di sportivi ed atleti, ma anche dei soggetti a rischio di disidratazione, come gli anziani.

I frutti del melograno rientrano tra i cibi fondamentali ricchi di vitamina e provitamina A, e ricchi di vitamina C.
Il suo consumo regolare è stato inoltre associato a benefici contro l’iperplasia prostatica benigna e il diabete.

La melagrana non presenta effetti collaterali, tuttavia, è importante rispettare le opportune quantità.
Infatti, sebbene le calorie del melograno siano ridotte, è necessario prestare attenzione alla quantità di zuccheri semplici, soprattutto quando si consuma il succo di melograno, privo di fibre.

Scopri come inserire questo frutto all’interno del tuo regime alimentare attraverso una consulenza con il Dott. Giuseppe Pisano!

Nel pieno della stagione dei cachi, vale la pena fare una panoramica su quanto possa essere utile per la nostra salute e per le nostre giornate, questo tipico frutto autunnale.

Originario della Cina, il caco è una delle più antiche piante da frutta coltivate dall’uomo.
Si conoscono due tipi principali di cachi: il caco-mela, dal sapore vanigliato e polpa soda e croccante, molto simile a quella delle mele; ed il caco comune, molto dolce e dalla polpa morbida e cremosa.

È un frutto molto ricco di minerali, soprattutto potassio, calcio, magnesio e fosforo.
Abbondanti le vitamine, come la A (presente in altissima concentrazione), la C, la E e alcune del gruppo B (niacina, tiamina e riboflavina).
Anche il contenuto in antiossidanti è notevole, in particolare per quanto riguarda betacarotene, licopene e zeaxantina, per citarne alcuni.

La presenza di vitamina C rende il cachi in grado di rafforzare il nostro sistema immunitario, un alimento da portare quindi in tavola spesso soprattutto durante il periodo del cambio di stagione per proteggerci dai malanni tipici dell’autunno.

 Agendo direttamente sul fegato e sull’intestino, il cachi è un naturale lassativo grazie ai tannini e alle fibre presenti nella sua polpa. Con una raccomandazione per beneficare di questa funzione: va mangiato maturo.

Essendo una buona fonte di zuccheri e altamente energetico, è raccomandato soprattutto in caso di inappetenza e per chi pratica sport regolarmente.

Tuttavia è un frutto sconsigliato in caso di diabete a causa dell’alto indice glicemico, che provoca un innalzamento repentino della glicemia.

Da evitare o mangiare con moderazione anche in caso di sovrappeso e obesità a causa dell’elevato contenuto calorico.

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I bocconcini di castagne, speck e salvia sono uno stuzzicante finger food adatto per il momento dell’aperitivo, un piatto profumato e gustoso, in grado di sprigionare tutto l’avvolgente sapore dell’autunno.

Semplicissima da realizzare, questa portata conquista grandi e piccini con originalità e bontà.

INGREDIENTI (per 4 porzioni)

PROCEDIMENTO

Prima di tutto, cuocete le castagne in acqua bollente salata per 50 minuti, scolatele e tuffatele in una ciotola con acqua fredda.

Con un coltellino sbucciatele delicatamente e rimuovete la pellicina che le ricopre. Tagliate le fette di speck a metà (nel senso della lunghezza) e avvolgete ogni castagna con mezza fetta.

Procedete in questo modo fino a esaurimento degli ingredienti. Irrorate con un filo d’olio e cuocete nel forno già caldo a 180° per 10-15 minuti. Sfornate i bocconcini, guarniteli con qualche fogliolina di salvia e servite.

Frutti autunnali per eccellenza, le castagne sono di gran lunga l’alimento più consumato in questo periodo da uomini e donne di tutte le età.

Sono ricche di vitamine e minerali oltre che di amminoacidi e forniscono molta energia.
Le castagne infatti sono molto benefiche per il nostro organismo in quanto ripristinano la regolarità dell’intestino, riducono il colesterolo essendo ricche di fibre e hanno proprietà antibatteriche oltre che antiossidanti.

Inoltre apportano benefici anche al sistema nervoso, in particolare ci aiutano a mantenere una buona memoria e aiutano a prevenire malattie neurodegenerative grazie alla presenza della vitamina E.

La castagna è un alimento ad alto contenuto calorico e quindi è super consigliato per chi, dopo un’attività fisica molto dispendiosa, vuole recuperare in fretta le proprie energie.
Questo amatissimo frutto non contiene tracce di glutine e quindi può essere consumato anche da soggetti celiaci.

Un normale consumo di castagne, non presenta particolari controindicazioni; un consumo eccessivo però potrebbe generare ipersensibilità ai soggetti affetti da disturbi gastrointestinali, soprattutto la sindrome del colon irritabile. Essendo inoltre una buona fonte di zuccheri, sono sconsigliate ai soggetti diabetici o con problemi di peso eccessivo.

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La scarola pinoli e olive nere è un contorno goloso, in cui il sapore caratteristico della scarola viene messo bene in evidenza dalla sapidità delle olive e dall’aroma dei pinoli. Il tutto esaltato dalla ricotta salata.

La scarola pinoli e olive nere è un ottimo contorno per piatti a base di carne, ma anche a base di pesce o di uova. Può essere però anche la farcitura di una torta salata o il ripieno per delle frittelle.

Prepararla è semplice: dopo aver pulito e lavato le foglie e rimosso la parte più dura, lessa la scarola in acqua salata per 5 minuti. Dopo averla scolata e strizzata con l’aiuto di un cucchiaio, falla saltare in padella con aglio e olive nere snocciolate per 4-5 minuti. Aggiungere i pinoli a fine cottura.